Anche Collegno ricorda con dolore la morte di Daniela Celli, psicologa, consigliera comunale e assessore all'Istruzione dal 1980 al 1986.

«La sua lungimiranza politica e le sue scelte strategiche in campo educativo, hanno ispirato lo sviluppo quali-quantitativo degli asili nido, della refezione scolastica e della formazione continua degli insegnanti tramite il Centro di Documentazione delle Scuole.

Daniela Celli ha guidato le scelte innovative del sistema scolastico e socio-assistenzale inclusivo della Zona Ovest di Torino, attaverso intuizioni e sperimentazioni che hanno cambiato i servizi. Generazioni di amministratori e operatori hanno fatto e fanno tuttora riferimento alla sua visione per orientare l'evoluzione delle politiche sociali.

Nella sua professione, nell'ambito del servizio pubblico, e nel corso del suo esteso impegno si è spesa con coraggio per l'inclusione degli alunni disabili, lo sviluppo dei servizi sociali e la prossimità tra operatori della sanità e insegnanti, all'insegna della continuità delle prestazioni e della centralità dei bambini e delle famiglie, specie le più deboli. Personalità carismatica, penetrante nello sguardo, donna forte e allegra, seppure provata da un fisico fragile, comunicava con linguaggio nitido ed efficace, motivando gli interlocutori per le scelte da intraprendere. Condoglianze alla famiglia dalla comunità collegnese riconoscente, che non dimenticherà l'insegnamento di Daniela», commenta il sindaco Francesco Casciano.

Il ricordo dell'ex sindaco Silvana Accossato

Anche l'ex sindaco, ed ex consigliere regionale, Silvana Accossato, ha voluto ricordare la figura di Daniela Celli: 

«Ci siamo conosciute in consiglio comunale a Collegno nel 1985. Donna forte, determinata, competente, è stata assessore all’istruzione dal 1980 al 1986, quando si è dimessa per essere più presente nel suo lavoro di psicologa del servizio pubblico…e io subentrai in quel ruolo. Ho imparato tanto da lei, l’attenzione per i diritti delle bambine e dei bambini, il valore della formazione continua per educatori e docenti, le battaglie per le persone in difficoltà…rimase ancora qualche tempo in consiglio da consigliera, utilissima con i suoi consigli. Poi ci siamo ancora frequentate spesso, la militanza politica comune si univa a una simpatia istintiva e stima reciproca. In queste ore mi è tornato in mente un episodio, uno scambio di battute il giorno del nostro “passaggio di consegne” in consiglio: io ero vestita di grigio, lei con un vestito a fiori…mi disse che era giusto così, lei doveva dimostrare di essere tranquilla nel lasciare e io più seria per gli impegni che mi attendevano. Ma lei era molto di più, posso solo dire che mi mancherà, anche se ormai ci si sentiva solo ogni tanto…che la terra ti sia lieve, Daniela. Hai fatto e hai dato molto, in tutta la tua vita».