La città di Caselle dice addio al Cavalier Giacomo Carlo Guglielmetti e a Michele Faugno. Il primo aveva 99 anni, il secondo 73.
Guglielmetti il prossimo 5 gennaio 2021 avrebbe toccato il prestigioso traguardo dei 100 anni ed era un reduce della Seconda Guerra Mondiale.
Presidente della federazione torinese della “Associazione Combattenti e Reduci”, direttore responsabile de “La Voce del Combattente”, è stato uno dei fondatori - nel 1983 - del "Centro Anziani" cittadino, di cui è stato presidente per 20 anni. Attualmente era presidente onorario del Cic, il Centro Incontri Caselle.
Verrà sempre ricordato per i tanti incontri nelle scuole e per la sua assidua presenza in occasione delle più importanti cerimonie cittadine, come il 25 Aprile, il 2 Giugno e il 4 Novembre. Quando non perdeva occasione per incontrare i più giovani e raccontare aneddoti o far capire loro cosa abbia significato combattere una guerra.
Faugno, invece, era il presidente dell'associazione culturale “La Forgia”, che dal 1972 si occupa della valorizzazione e tutela del patrimonio linguistico, storico e culturale piemontese.
E' stato anche candidato nella lista civica di Giuseppe Marsaglia, in occasione della tornata elettorale che lo ha portato per la seconda volta ad essere sindaco.
“Sono giorni tristi per il mondo dell’associazionismo che perde due pilastri che tanto hanno fatto e dato alla nostra comunità. La nostra amata Città di Caselle Torinese ha perso due delle proprie figure di riferimento. Alla già faticosa prova che stiamo vivendo a causa della pandemia che ci attanaglia, si somma il dolore della scomparsa pressochè contemporanea di due amici, di due persone preziose per la nostra comunità, di due uomini per bene: il Cavaliere Guglielmetti Giacomo Carlo, lucido, vivace e appassionato testimone della storia, impegnato fino all'ultimo nella vita sociale casellese; Michele Faugno, uomo sempre disponibile, cordiale, costruttore di unità e fattivo promotore di cultura nel panorama associazionistico locale. Ad entrambi va il mio più profondo senso di gratitudine, personale e istituzionale, per quanto mi hanno insegnato, per il dono della loro amicizia e per quanto lasciano a ciascuno di coloro che, in qualsiasi modo, abbia avuto la fortuna e l'opportunità di conoscerli. Un abbraccio e sentimenti di vicinanza ai loro cari. Nella certezza che si tratta di un “arrivederci”, Giacomo Carlo e Michele…continuate a darci una mano da lassù!”, scrive il sindaco Luca Baracco sui social.