Momenti di grande tensione, nella serata di martedì 11 giugno, durante la partita fra il Monasterolo e il Barra, valido per il “Torneo delle Borgate” di Cafasse, competizione amatoriale che si disputa, per il 15esimo anno, nel campo parrocchiale cittadino.

All’improvviso, un calciatore del Monasterolo ha commesso un fallo di gioco che l’arbitro - un volontario, come tutti gli organizzatori - ha reputato essere degno di un calcio di punizione. Una decisione che non è stata presa di buon occhio dallo stesso calciatore, dando così origine ad una reazione sia contro il calciatore rimasto a terra, sia contro lo stesso arbitro, che lo ha espulso.

Non appena ha estratto il tanto temuto cartellino, quello che porta all’uscita dal terreno di gioco e alla squalifica per almeno una giornata, si è avvicinato alla giacchetta nera e l’ha afferrata per il collo, con violenza.

Nel frattempo, un giocatore della squadra avversaria, vale a dire il Barra, si è subito messo in mezzo per placare gli animi ed evitare che ne nascesse una maxi rissa. Ma il fratello del calciatore espulso è intervenuto a sua volta contro il giocatore che era intervenuto per sedare la situazione di pericolo, picchiandolo ripetutamente con pugni al volto.

Di qui la sospensione dell’incontro e l’arrivo d’urgenza di un’ambulanza. Il calciatore picchiato è stato portato in ospedale a Cirié per un trauma cranico: rimarrà in osservazione qualche giorno.

Dopo una riunione d’urgenza, gli organizzatori hanno deciso per la sconfitta a tavolino 0-3 per il Monasterolo e la squalifica a tempo indeterminato dei due calciatori.