Giuseppe Ursino, 54 anni, di Bardonecchia, è stato formalmente riarrestato nella giornata odierna, venerdì 13 maggio 2022, da parte dei carabinieri del comando provinciale di Torino.
Attualmente in carcere, il nipote di Rocco Lo Presti, storico boss della 'ndrangheta Rocco Lo Presti, è stato arrestato su richiesta della Direzione distrettuale antimafia e su ordine di un giudice del tribunale di Torino, per una tentata estorsione pluriaggravata dal metodo mafioso.
Le indagini sono state avviate nel settembre 2020 dal Nucleo Investigativo Carabinieri di Torino.
Secondo gli inquirenti, Ursino avrebbe provato a riottenere, mediante minacce e intimidazioni, la gestione dell’ex ristorante “Lettera 22” di Alpignano, la cui licenza era già stata oggetto di sequestro preventivo ai fini della confisca nel pregresso procedimento a carico dello stesso Ursino, poiché diretta espressione della rete di attività economiche funzionali al riciclaggio e al sostentamento economico del sodalizio mafioso.
Con lui avrebbe agito anche un altro uomo, incensurato, anche lui arrestato.