Dopo essere stato morso dal cane della convivente, lo ha accoltellato ripetutamente. Poi, una volta ucciso, ha dato fuoco alla carcassa dell'animale.
La drammatica vicenda è avvenuta nella mattinata di ieri, lunedì 18 maggio 2020, poco prima dell'ora di pranzo, in via Vecco a Rivoli.
A dare l'allarme e a permettere ai carabinieri della compagnia di Rivoli di mettere le manette ai polsi all'uomo sono stati i vicini di casa, spaventati dai guaiti del cane. Guaiti poi spariti improvvisamente. E, al loro posto, uno strano odore di carne bruciata.
I militari, arrivati in tempo zero in quella casa indipendente alla periferia di Rivoli, hanno potuto solo constatare la carcassa bruciata di quel povero meticcio.
L'uomo, un 43enne italiano, domiciliato a Rivoli, pregiudicato, ha opposto resistenza all'arresto, ingiuriando ripetutamente i militari.
Per questi motivi è stato arrestato per "uccisione di animali", "resistenza a pubblico ufficiale" e "porto abusivo di arma bianca".
Sequestrati il coltello, la bottiglia di alcol etilico e l'accendino utilizzati per compiere il macabro gesto. La carcassa, invece, è stata affidata ai veterinari dell'Asl To3.
Nei prossimi giorni, a Torino, il processo per direttissima.