Il 2022 è stato l’anno del rilancio per il Teatro della Concordia di Venaria. Il primo anno post pandemia, infatti, ha permesso al polo culturale di corso Puccini di ritornare ai fasti pre covid, mettendo in soffitta due anni piuttosto complessi e decisamente duri per tutta la filiera dello spettacolo.

A tre mesi dall’inizio del 2023, per il Concordia è tempo di bilanci. E il trend fa ben sperare per il futuro, come dimostrano i numeri sciorinati da Fondazione Via Maestra per il 2022: 65 spettacoli in cartellone e 13mila spettatori; 13 spettacoli per le scuole e 4mila studenti di ogni ordine e grado; 32 concerti e 55mila spettatori; un teatro aperto al pubblico per 200 giornate all'anno.

«Il Teatro Concordia si conferma anche nel 2022 un importante punto di riferimento per la città di Venaria e per tutta l'area metropolitana», tengono a precisare il presidente Diego Donzella - a nome di tutto il cda - e il direttore artistico Mirco Repetto.

Un teatro che è riuscito anche a portare a casa importanti finanziamenti da parte del Ministero della Cultura, dell’assessorato alla Cultura della Regione Piemonte e da Fondazione CRT. Segno tangibile della bontà del progetto e delle proposte culturali presenti nei cartelloni di questi anni.

«Grazie al pubblico che ci ha seguito così numeroso e agli abbonati cresciuti del 20%. Grazie a tutte le scuole che hanno aderito ai nostri progetti. Grazie ai partner artistici che hanno continuato a credere nelle potenzialità del Concordia e nell'ospitalità di Venaria. Grazie agli esercizi commerciali, ai ristoranti e agli alberghi con cui abbiamo collaborato. Grazie all'Azienda Speciale Multiservizi, proprietaria dell'immobile, per il supporto garantito. Grazie al Consiglio comunale di Venaria e all'Amministrazione Comunale che non hanno fatto mancare il loro sostegno anche nel superare la pandemia e le recenti criticità create dai forti rincari energetici. Grazie, soprattutto, alle lavoratrici e ai lavoratori che con dedizione e competenza hanno reso possibile questo risultato.  Ora, nel 2023, la sfida continua. Buoni spettacoli a tutti», concludono Donzella e Repetto.

Silvia Iannuzzi