La sinistra venariese, in queste ore, ha voluto omaggiare la figura di Bruno Bianco, prematuramente scomparso a 70 anni nella mattinata di martedì 27 agosto 2024.

«Progetto Civico», la coalizione che vedeva candidato sindaco Alessandro Brescia alle Amministrative del 2020, lo ha ricordato così: «Ricordiamo la tua presenza, sempre discreta. Ma di chi  non rinunciava a dire la sua. Con garbo e acume. Tu credevi davvero fosse possibile un mondo migliore. In questo eri impegnato, con passione genuina. E si intuiva il tuo crucciarsi per una società che invece sembrava, e sembra, perdere ogni giorno un pochino di umanità.

È stato bello averti avuto per un po' compagno di viaggio».

Ancora più toccante il ricordo di Sinistra Civica, la lista dove si era candidato proprio nell’autunno 2020: 

«Bruno, la tua improvvisa scomparsa ci addolora e ci lascia attoniti. Solo sabato scorso eri con noi al banchetto del mercato per la raccolta firme del referendum contro la legge dell’autonomia differenziata. Insieme a te, segretario di Rifondazione di Venaria, siamo riusciti nell'impresa di riunire i partiti e le soggettività della cosiddetta sinistra radicale venariese, operazione certo non scontata e frutto della comune volontà di costruire un'alternativa anche per la nostra città.

Seppure ultimamente nei tuoi interventi esprimessi una certa disillusione circa la possibilità che le istanze di sinistra, del pensiero critico verso l'attuale società, potessero riaffermarsi tra le persone, non hai mai fatto mancare il suo contributo e la tua presenza, da vero compagno.

Forse non stavi già bene, ma era più forte continuare a far parte di una storia, quella che va dall'antifascismo al movimento operaio, da DP ai movimenti per la pace. 

La parte giusta della storia. Perché fai parte appunto di una generazione da cui abbiamo molto da imparare. Una generazione che ha saputo studiare, lottare e organizzarsi per ottenere conquiste sociali e civili.  Gli sforzi, l'impegno e le iniziative che porteremo avanti saranno anche per te. 

Ci mancherai. Ciao compagno Bruno».

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