Il consiglio regionale del Piemonte ha discusso, quest’oggi, mercoledì 6 ottobre 2021, l’interrogazione del consigliere Ivano Martinetti (M5S), vicepresidente Commissione regionale Trasporti, sul tema dei disservizi legati alla linea 46 di Gtt e che serve i comuni di Mappano e Leini.
Un'interrogazione rivolta all'assessore ai Trasporti, Marco Gabusi, dove è stato chiesto “come si intenda intervenire per migliorare la mobilità pubblica, anche per mezzo dell'Agenzia della Mobilità Piemontese. Ci sono ritardi notevoli ogni giorno, che mettono in difficoltà gli studenti mappanesi e leinicesi che frequentano il Giordano Bruno di Torino”, spiega Martinetti.
“Per quanto riguarda le problematiche della linea 46 GTT Leinì-Porta Susa incontrerò i Sindaci del territorio per approfondire, con l'Agenzia della mobilità piemontese, le possibili soluzioni.
In questo periodo di pandemia è la Prefettura di Torino a coordinare il Tavolo di lavoro del trasporto pubblico ed è una delle più attive. È evidente che i disagi ci sono perché sono stati segnalati dai Sindaci ed è altrettanto evidente che probabilmente non erano così prevedibili, altrimenti dal tavolo di lavoro prefettizio sarebbe emerso un dato diverso da quello che purtroppo ci troviamo ad affrontare.
L’offerta di servizio della linea 46 - Leinì - Porta Susa nella fascia oraria 7:00 – 9:00 nei giorni feriali scolastici consta di passaggi in media ogni 12 minuti con gestione autobus da 18 metri, che offrono a pieno regime 160 posti omologati, corrispondenti quindi ad un'offerta circa di 800 posti l’ora; considerata l’attuale capienza dell’80% sono circa 700 i posti davvero fruibili. Si tratta di un'offerta importante, che però evidentemente nei giorni di ripresa della scuola di tempo e in quella fascia orario presenta delle criticità.
Il nostro monitoraggio è puntuale e ci conferma che le corse di linea sono state effettuate. Per quanto riguarda i bus aggiuntivi o sostitutivi è più complicato capire se quelle corse sono saltate o non sono state realizzate, ma tendenzialmente la maggior parte delle corse sembra confermato.
Abbiamo contattato la società GTT, che sta effettuando le verifiche di competenza per rendersi conto in effetti di questa situazione e porre rimedio tempestivamente.
Evidentemente sul migliaio di corse che ci sono al mattino e sulle oltre 5000 che abbiamo rinforzato durante il periodo pandemico, probabilmente qualcosa è scappato quindi non ne farei una colpa nessuno, la colpa è se non poniamo rimedio. Cosa che faremo tempestivamente anche compatibilmente con le risorse tecniche.
Sappiamo che dal 15 ottobre, soprattutto nelle regioni del Nord, con l’estensione del Green Pass, potremmo trovarci senza un numero di autisti sufficienti per realizzare il servizio. Questo è un grido d'allarme che abbiamo girato anche al governo, che deve gestire una problematica molto ampia e che coinvolge molti aspetti, ma è certo che dobbiamo mettere in campo le soluzioni rapidamente e dobbiamo anche essere però tutti pronti e coscienti del fatto che il 15 ottobre pone un altro aspetto importante che deve essere affrontato. Se alle 8 del mattino in tutto il Piemonte mancasse anche solo il 5% degli autisti a disposizione non sostituibili perché non esistono sul mercato, i problemi sarebbero anno molto più grossi di quelli che oggi stiamo analizzando. Questo tema esisterà anche rispetto alla soluzione della linea 46: domani con i Sindaci e con l'Agenzia ci troveremo e credo si potrà porre rimedio dal momento che stiamo parlando di un disagio limitato sia nel tempo che sulla tratta”.
Martinetti non è soddisfatto delle risposte ottenute: “L’assessore ha ammesso di non avere a disposizione dati precisi sul monitoraggio delle corse aggiuntive, quelle previste per fare fronte alle disposizioni anti Covid. Corse pagate dalla Regione Piemonte, ma probabilmente non effettuate. E' necessario quindi intervenire subito. Pensiamo sia necessario un intervento complessivo e su scala regionale, affinché la Regione Piemonte abbia piena contezza del numero e della frequenza delle corse aggiuntive effettuate in ogni parte del territorio”.