Sabato 8 giugno, dalle 15 alle 23, e domenica 9 giugno, dalle 7 alle 23, in 203 Comuni dell'area metropolitana Torinese le urne saranno aperte non solo per le elezioni Europee e Regionali ma anche per le Amministrative.

Nella nostra zona, gli elettori di Borgaro, Collegno, Druento, La Cassa, Rivoli, Robassomero, San Gillio, Vallo Torinese e Varisella dovranno scegliere i nuovi sindaci e i nuovi consigli comunali.

Ci sarebbe stata anche Cafasse ma, come tutti ormai sapranno, il Comune dalla prossima settimana verrà commissariato per un anno per i noti motivi burocratici che hanno portato alla bocciatura delle due liste concorrenti.

Dei nostri nove Comuni, due sono sopra i 15mila abitanti: Collegno e Rivoli. Le due municipalità potrebbero vedere i propri cittadini essere richiamati alle urne per il ballottaggio nel week-end di domenica 23 e lunedì 24 giugno 2024 nel caso in cui nessun candidato ottenga la maggioranza assoluta dei voti al primo turno.

Recentemente il Governo ha modificato la legge elettorale, permettendo la ricandidatura illimitata ai sindaci delle cittadine sotto i 5mila abitanti e il terzo mandato per i sindaci dei Comuni tra 5mila e 15mila abitanti.

Come si vota nei Comuni sotto i 15mila abitanti

Sulla scheda sono già presenti il nome del candidato sindaco e, accanto, il contrassegno dell'unica lista che lo appoggia. Il voto si esprime tracciando un segno sul contrassegno della lista o sul nominativo del candidato sindaco. Non è possibile votare per un candidato alla carica di sindaco diverso da quello collegato alla lista. I voti conseguiti dal candidato alla carica di sindaco sono attribuiti alla lista a esso collegata.

Per i Comuni inferiori ai 5mila abitanti si può esprimere la preferenza per un candidato al consiglio comunale, scrivendo il cognome nella apposita riga affiancata al simbolo della lista.

Per i Comuni compresi tra 5mila e 15mila, si possono esprimere una o due preferenze per i candidati al consiglio comunale. Nel caso siano due, esse devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l'annullamento della seconda preferenza. Viene eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.

Come si vota nei Comuni sopra i 15mila abitanti

In questo caso sono tre le possibilità per esprimere il proprio voto: tracciando un segno solo sul simbolo di una lista, assegnando in tal modo la propria preferenza alla lista contrassegnata e al candidato sindaco da quest'ultima appoggiato; tracciando un segno sul simbolo di una lista, tracciando contestualmente un segno sul nome di un candidato sindaco non collegato alla lista votata: ovvero il voto disgiunto; tracciando un segno solo sul nome del candidato sindaco, votando così solo per il candidato Sindaco e non per la lista o le liste a quest'ultimo collegate.

L'elettore può esprimere uno o due voti di preferenza. Nel secondo caso, essi devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l'annullamento della seconda preferenza.

È eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno). In caso contrario, turno di ballottaggio domenica 23 giugno - dalle 7 alle 23 - e lunedì 24 - dalle 7 alle 15 per scegliere tra i due candidati che al primo turno hanno ottenuto il maggior numero di voti. Al ballottaggio viene eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.