Sarà ballottaggio a Pianezza. I due candidati che si sfideranno domenica 28 e lunedì 29 maggio saranno l’ex sindaco Antonio Castello («Patto Civico», composto da cinque liste: «Pianezza nel Cuore», «Pianezza Ambiente», «Pianezza Viva», «Pianezza Innova» e «Pianezza Solidale») che al momento di chiudere il giornale si attesta sul 48%. 

Dietro di lui il candidato del centrosinistra, Giovanni Minò, supportato da tre liste (Pianezza Protagonista, Movimento 5 Stelle e Pd), che si attesta sul 28%. 

Niente da fare per Sara Zambaia (Con Sara Zambaia, Fratelli d’Italia, Pianezza Civica e Insieme per Pianezza) è attorno al 24%. 

La sfida tra centrosinistra e centrodestra è apparsa incerta sin dalle prime schede. Prima un vantaggio per Zambaia, poi per Minò che, con il passare dei seggi ha legittimato il vantaggio nel «derby tra i partiti», consolidandosi come vera alternativa a Castello.

L’ex sindaco, per due mandati, ha letteralmente dominato la contesa: un vantaggio netto pressochè in ogni seggio.

Alla vigilia, tutti pensavano ad un ballottaggio tra Castello e Zambaia, anime delle tre amministrazioni precedenti, culminate poi con la fine anticipata dell’era Roberto Signoriello.

Quel Signoriello che si era dimesso nell’aprile 2022 solamente sei mesi dopo essere stato portato in trionfo dal suo elettorato negli istanti successivi alla schiacciante vittoria elettorale che aveva relegato il centrosinistra al 30%.

Centrosinistra che ha mantenuto il suo consenso, nonostante l’arrivo in città, a più riprese, dell’ex premier Giuseppe Conte e della neo segretaria del Pd, Elly Schlein.

In una contesa «all’ultimo voto», sono stati davvero tanti i voti contestati così come gli errori commessi. E dove non sono mancate le preferenze particolari. Come quella data al calciatore della Juventus, l’attaccante Dusan Vlahovic.

«Pensavo di vincere al primo turno. Le sensazioni erano buone. Ora si riparte dal risultato del primo turno. La sfida con il centrosinistra mi sorprende? No, era chiaro che loro avrebbero ottenuto un 30%. Il resto viene da sé. Una cosa è certa: tra quindici giorni governeremo la città», il commento di Castello. 

Raggiante Minò: «Un grandissimo risultato. Da oggi pancia a terra per cercare di riportare il centrosinistra alla guida di Pianezza. Chi dice che la partita sia già decisa per via del distacco del primo turno non ha ben chiaro che il ballottaggio è un turno a sé stante».

«È stata una campagna elettorale bellissima. Non smetterò mai di ringraziare gli elettori per la fiducia accordatami e, allo stesso tempo, la mia squadra, che si è spesa per cercare di dare a Pianezza un governo diverso, fresco, proiettato al futuro. Purtroppo i pianezzesi hanno fatto altre scelte», commenta Zambaia.

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