Un tavolo di confronto con Regione, Comitato dei cittadini e Comune per scongiurare l’apertura di una cava d’argilla nella zona Misterletta a Druento.
Questo l'Ordine del Giorno presentato dal consigliere regionale Sara Zambaia (Lega), vicepresidente della Terza commissione, competente proprio sulle attività estrattive.
Il documento, firmato anche dal presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia e dal vicecapogruppo leghista Andrea Cerutti, è stato depositato oggi e ha già incontrato il favore dell’assessore regionale alle Attività Produttive Andrea Tronzano. “Mentre altre forze politiche, in particolare quelle di opposizione, preferiscono concentrarsi in sterili passerelle dal sapore elettorale - sottolinea Zambaia - noi abbiamo voluto produrre un atto formale che sancisca la volontà della Lega e di questa maggioranza di ascoltare senza preconcetti le preoccupazioni delle nostre comunità, così da evitare qualsiasi stravolgimento ambientale in zona Misterletta a Druento”.
L’Ordine del giorno trae ispirazione dagli allegati al Prae, il Piano regionale delle attività estrattive, nei quali è prevista l’individuazione nel comune di Druento di tre nuove cave, con particolare attenzione a quella di argilla che verrebbe aperta nel sito “Duento T03090-Zona Misterletta”, comprendente le aree Misterletta, Cortese e Balmera.
“Uno scenario - ricorda Zambaia - che ha fin da subito preoccupato gli abitanti di queste tre zone che, a marzo 2023, si sono riuniti nel comitato ‘No Cava Misterletta-Cortese-Balmera’ per bloccare l’attivazione del nuovo sito estrattivo e scongiurare un deturpamento ambientale che coinvolgerebbe circa 66mila metri quadri di terreni agricoli e avrebbe un impatto negativo su tutta l’area, anche in termini di viabilità e qualità della vita. Preoccupazioni condivise anche dallo stesso Comune di Druento, che lo scorso 4 maggio è stato audito insieme al comitato dalla Terza commissione del Consiglio regionale”.
“Con questo mio Ordine del giorno - aggiunge Zambaia - abbiamo chiesto alla giunta e all’assessore competente di istituire un tavolo di confronto tra il comitato, l’amministrazione comunale di Druento e proprio la Terza commissione di cui sono vicepresidente, e che ha appunto la titolarità sulle attività estrattive. Richiesta alla quale l’assessore Tronzano ha preventivamente già accordato il proprio parere favorevole. Nulla deve insomma rimanere intentato per trovare un’alternativa all’insediamento della cava di argilla in località Misterletta, in modo da tutelare la vocazione fortemente naturalista di tutta la zona. Non dimentichiamo infatti che si vorrebbe aprire un centro estrattivo ai piedi di un parco naturale celebre e apprezzato qual è quello della Mandria, in mezzo a cascine e villette e al confine con i comuni di San Gillio e Pianezza, già costretti a convivere con numerosi altri impianti di questo tipo. Problemi con i quali dovrebbero poi convivere gli abitanti di quelle zone e le loro amministrazioni locali”.