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Pubblico delle grandi occasioni, ieri sera, martedì 6 maggio 2025, al Teatro della Concordia, per la chiusura dell’Anno Accademico dell’Unitre di Venaria Reale.

Un anno di grandi successi, come testimoniano i dati sciorinati dal presidente Giuseppe Lumetta: «In questi dodici mesi siamo passati da 800 a 1050 iscritti, con 175 attività differenti fra corsi e laboratori. Ma anche gite, come quelle a Lugano, Ravenna, Ferrara, sul Delta del Po e ora Padova. E, ancora, la crociera sul Nilo e il soggiorno marino nel Cilento a giugno, già sold out. Per non dimenticare il trekking, con i percorsi nelle Langhe, in Marocco, in Salento sulla via del mare e per concludere l’Isola di Madeira questo giugno», spiega Lumetta.

È stata anche l’occasione, davanti al sindaco Fabio Giulivi e al presidente della Fondazione Via Maestra, Tommaso Servetto, di ricordare come l’associazione abbia «partecipato al bando regionale "Elisir" per la salute e il benessere fisico, con l’organizzazione anche dei gruppi di cammino al parco Salvo d'Acquisto. Si è fatta tanta cultura e, con l’occasione, ricordo anche il ritorno del “CinemaTre”, importante rassegna sempre molto partecipata», conclude Lumetta che si è soffermato sul grande appuntamento del prossimo anno, ovvero i 40 anni dell’Unitre: «Daremo vita a un programma lungo e molto curioso per onorare degnamente questo importante traguardo».

Durante la serata, spazio alle esibizioni dei vari laboratori, con gli applausi dei presenti e degli stessi Servetto e Giulivi. «Una associazione che è un vero vanto per Venaria, che porta dinamismo, allegria, passione. I numeri detti dal presidente hanno rivelato come il futuro non possa che essere radioso», rimarca Servetto.

«L’Università della Terza Età è un orgoglio per la nostra città, un fondamentale presidio culturale e sociale. Un luogo dove le persone si incontrano, si raccontano, imparano e insegnano, in un dialogo continuo tra esperienza e conoscenza. Non si collezionano soltanto nozioni: si coltiva la dignità del tempo, si combatte la solitudine, si costruisce comunità.

Ringrazio i docenti, i volontari che rendono possibile ogni anno questo successo e soprattutto ringrazio un presidente capace ed entusiasta come Giuseppe Lumetta. Voglio ringraziare l’Unitre anche per aver dato una grande mano nel riconvertire e rilanciare l’Iqbal Masih in poco tempo, coordinandosi con le associazioni che si sono dovute trasferire, in fretta e furia, ad Altessano dopo il rogo alla sede del Cai nel dicembre scorso. Infine un grazie a tutti gli studenti della terza età per la costanza con cui hanno seguito corsi, laboratori, conferenze. Per la curiosità che hanno mantenuto viva. Perché sono esempio concreto che imparare non è solo un diritto ma una scelta di libertà. Continueremo a sostenere e valorizzare questa realtà, perché crediamo in una città che non dimentica nessuno, tanto meno chi ha ancora tanto da dire», conclude Giulivi.