Luci d’Artista nasce nel 1998 a Torino – prima città italiana - su idea dell’allora assessore Fiorenzo Alfieri: a 12 artisti di fama, più 2 selezionati attraverso un concorso, viene chiesto di rileggere come forma d’arte en plein air le tradizionali luminarie natalizie, trasformando il centro del capoluogo in uno spettacolo scenografico in un insieme di simboli, idee e concetti dal valore sociale.
 
Cresciuto nel tempo, dal 2018 l’evento si è arricchito di un percorso educativo-culturale che favorisce l’incontro tra il pubblico e le opere. Ogni anno, le Luci sono collocate in luoghi significativi di Torino con l’obiettivo di valorizzarle grazie ad una facile accessibilità, diventando un evento culturale simbolo della città apprezzato in Italia e all’estero.
 
Quest’anno, il progetto della Città di Torino realizzato da IREN Smart Solutions e Fondazione Teatro Regio Torino, con il sostegno di IREN S.p.A, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT. In questa edizione si potranno ammirare 26 opere (tra allestimenti temporanei e permanenti) di cui 14 nel centro città e 12 nelle altre Circoscrizioni.
 
 
“Luci d’Artista è da tempo una delle iniziative più amate dai torinesi - dichiarano la Sindaca Chiara Appendino e l’Assessora alla Cultura Francesca Leon - la rassegna festeggia quest’anno il suo 23esimo compleanno e si arricchisce di opere, collaborazioni e nuovi progetti. Avvicinare le persone all'arte contemporanea è uno degli impegni che abbiamo voluto assumere e realizzare attraverso gli ‘Incontri Illuminanti con l’Arte Contemporanea’. Un programma di azioni che, per il terzo anno consecutivo, ci consente di accompagnare cittadini di ogni età alla scoperta delle opere, con la collaborazione di esperti dei musei, fondazioni d’arte, scuole e associazioni delle zone delle installazioni.L’esposizione, oltre a proporre un percorso che permette di cogliere le diverse visioni poetiche espresse dalle opere realizzate da artisti accomunati dall’attrazione per la luce, quest’anno si arricchisce di importanti novità”.
 
NEL CENTRO CITTÀ
 
‘Cosmometrie’ di Mario Airò in piazza Carignano, schemi simbolici e geometrici proiettati sulla pavimentazione urbana. ‘Tappeto Volante’ di Daniel Buren in piazza Palazzo di Città: centinaia di cavi d’acciaio paralleli reggono una ‘scacchiera’ di lanterne cubiche basata su colori primari, il bianco il rosso e il blu (gli stessi della bandiera francese). ‘Regno dei fiori: nido cosmico di tutte le anime’ di Nicola De Maria in piazza Carlina, lampioni tramutati in fiori luminosi, ‘Giardino Barocco Verticale’ di Richi Ferrero in via Alfieri 6 (Palazzo Valperga Galleani), leggere emissioni luminose che restituiscono alla memoria il segno caratteristico delle aree comuni di un giardino ormai scomparso. ‘L’energia che unisce si espande nel blu’ di Marco Gastini nella Galleria Umberto I, un intrigo di simboli e segni grafici di colore blu e rosso che si incontrano sul soffitto della galleria. ‘Planetario’ di Carmelo Giammello in via Roma, globi illuminati di varie dimensioni collegati da sottili tubi al neon e circondati da un pulviscolo di piccole luci, ‘Migrazioni (Climate Change)’ di Piero Gilardi in Galleria San Federico (12 sagome di pellicani applicate a una rete sospesa verticalmente che si illuminano e si spengono gradualmente), ‘Cultura=Capitale’ di Alfredo Jaar in piazza Carlo Alberto, un’equazione luminosa che è un invito a pensare alla creatività e al sapere condivisi da tutti i cittadini come al vero patrimonio di un Paese, ‘Doppio passaggio (Torino)’ di Josep Kosuth sul ponte Vittorio Emanuele I, due brani tratti dai testi di Friedrich Nietzsche e Italo Calvino, ‘Luì e l’arte di andare nel bosco’ di Luigi Mainolfi in via Carlo Alberto, la narrazione di una fiaba che si estende come una sequenza di frasi luminose, ‘Il volo dei numeri’ di Mario Merz sulla Mole Antonelliana, il segnale luminoso è dato dal valore simbolico della sequenza di Fibonacci in cui ogni numero è la somma dei due precedenti, ‘Vento Solare’ di Luigi Nervo in piazzetta Mollino, una grande sagoma luminosa legata alla cosmologia fantastica, ‘Palomar’ di Giulio Paolini in via Po, un antico atlante astronomico costellato da pianeti inscritti in forme geometriche che culmina nella profilo di un acrobata in equilibrio su un cerchio e, infine, le figure rosse dell’installazione ‘Noi’ di Luigi Stoisa si intrecciano in via Garibaldi.
 
NELLE ALTRE CIRCOSCRIZIONI
 
Piazza Livio Bianco (Circoscrizione 2) ospita ‘Ice Cream Light’ della berlinese di adozione Vanessa Safavi. Nell’area pedonale di via Di Nanni (Circoscrizione 3) si può apprezzare ‘Volo su…’ di Francesco Casorati, un filo rosso in “flex-neon” sostenuto da sagome geometriche di uccelli fiabeschi, mentre nella Borgata Lesna (della stessa Circoscrizione 3) quest’anno è visibile anche ‘My noon’ del tedesco Tobias Rehberger, un grande orologio luminoso che scandisce le ore in formato binario. Le panchine ‘Illuminated Benches’ di Jeppe Hein sono in piazza Risorgimento (Circoscrizione 4) e ‘L’amore non fa rumore’ di Luca Pannoli in piazza Eugenio Montale (Circoscrizione 5). Le ‘Vele di Natale’ di Vasco Are aleggiano in piazza Foroni, zona mercato rionale (Circoscrizione 6) e nella vivace piazza della Repubblica (Circoscrizione 7) si riaccende ‘Amare le differenze’ di Michelangelo Pistoletto. Fanno parte invece della Circoscrizione 8 due opere permanenti, ‘Luce Fontana Ruota’ di Gilberto Zorio, una stella rotante che evoca un mulino visibile all’entrata sud della città, nel laghetto di Italia ’61 (corso Unità d’Italia) e, ‘Piccoli Spiriti Blu’ di Rebecca Horn, risplende ancora al Monte dei Cappuccini. Due opere temporanee ‘Concerto di Parole’ di Mario Molinari - di cui è stato realizzato il rifacimento - collocata in prossimità dell’Ospedale Regina Margherita e ‘Ancora una volta’ realizzata con materiali ecosostenibili e fonti luminose a basso consumo energetico dall’artista piemontese Valerio Berruti che fluttua nell'area pedonale di via Monferrato (lato Gran Madre).  Le ‘Palle di Neve’ di Enrica Borghi torneranno nella XXIV edizione.
 
ALTRE LUCI
 
L’ALBERO DEL PAV di Piero Gilardi
 
Parco Arte Vivente, via Giordano Bruno 31
 
In tutte le culture umane, nello spazio e nel tempo, la figura dell’albero rappresenta un tramite simbolico tra la terra e il cielo. Oggi, più laicamente, l’albero e le foreste sono viste come lo snodo cruciale della vita dei sistemi ecologici, del continuo scambio vitale tra la terra e la generativa energia del sole.
 
α-CROMACTIVE di Migliore+Servetto Architects
 
Grattacielo Intesa Sanpaolo, corso Inghilterra 3
 
L’installazione luminosa site specific, realizzata per il grattacielo Intesa Sanpaolo è un’opera dinamica, un’onda di colore sensibile ai mutamenti della luce. Come frame in stop motion, una sequenza di scaglie luminose genera un organismo pulsante, perfettamente inserito nella natura della serra bioclimatica, un vortice iridescente che respira e vibra in sintonia col vento e con l’ambiente che la accoglie, plasmandosi alla luce naturale e trasformandosi nel buio.
 
SINTESI 59 di Armando Testa
 
piazza XVIII dicembre (Stazione di Porta Susa)
 
Una sfera e una mezza sfera di acciaio nero, di circa 5 metri di altezza, ricordano Armando Testa, uno dei più grandi creativi italiani, protagonista della cultura visiva contemporanea e creatore di simboli entrati a far parte dell’immaginario collettivo.
 
LUCE IN CATTEDRA/POLITO IN LIGHT – team studentesco
 
Castello del Valentino, Corte d’Onore, viale Pier Andrea Mattioli 39
 
Un esempio originale di come coniugare la tecnologia con l’espressione artistica per focalizzare l’attenzione sul tema dell’uso della luce nel contesto urbano. Progettata con il LAMSA (Laboratorio di Analisi e Modellazione dei Sistemi Ambientali del Politecnico di Torino)
 
MONUMENTO ‘1706’ DI LUIGI NERVO
 
Incrocio tra le vie Pianezza e Foglizzo
 
L’opera inaugurata nel 2006, in occasione della celebrazione del tricentenario dell’assedio francese di Torino, è definita dall’artista: “un vibrare di forme che si manifesta come materia in formazione, scaturisce e germoglia dalle crepe della terra, diventa prima numero e poi cifra-simbolo capace di evocare e raccontare.
 
COSÌ MI PARVE DA LUCE RIFRATTA
 
Fabbrica delle E - Corso Trapani 91 - A cura del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea con il Gruppo Abele Onlus -
 
L’installazione luminosa ispirata al tema dell’albero è realizzata in materiale riflettente e riciclato: un fantasmagorico alberorappresentativo sia della complessità sia della capacità di considerare l’arte e la creatività come strumenti utili alla promozione del benessereper tutti.
 
L’ALBERO ORIZZONTALE DI PIAZZA MONTALE
 
Un progetto partecipato realizzato dal “Tavolo Vallette” in collaborazione con la “Casa di Quartiere” e le “Officine Caos” della Circoscrizione 5 e IREN S.p.A.
 
IL PRESEPIO di Emanuele Luzzati
 
Parco del Valentino, Borgo Medievale
 
Il simbolo della tradizione natalizia cristiana, rappresentato dai personaggi creati dal celebre illustratore e scenografo Emanuele Luzzati, ritorna nella piazza del Melograno del Borgo Medioevale.
 
COLLABORAZIONI
 
LUCI D’ARTISTA / SUONI D’ARTISTA / C0C (CZEROC)
 
C0C (CZEROC), progetto di C2C - Club To Club Festival - a Torino dal 5 all’8 novembre 2020 - in sinergia con Luci d’Artista. Si tratta di un programma speciale diffuso nel quartiere di Porta Palazzo: quattro totem posizionati nell’area di piazza della Repubblica restituiranno, tramite la scansione di un QR code, l’ascolto di una sonorizzazione ispirata alla piazza e ai suoi movimenti. Le installazioni sonore dialogheranno con le opere luminose collocate nel quartiere di Porta Palazzo - ‘L’energia che unisce si espande nel blu’ di Marco Gastinie ‘Amare le differenze’ di Michelangelo Pistoletto - in un itinerario visivo e acustico che da un totem all’altro offrirà la completa fruizione della composizione musicale.
 
PROGETTI EUROPEI: ‘LIGHT ART IN PUBLIC SPACES / LAIPS’
 
La Città di Torino attraverso l’esperienza di Luci d’Artista continua a essere membro attivo della rete L.U.C.I. (Lighting Urban Community International) di cui nel 2002 è stata socio fondatore. L’Unione Europea (nell’ambito dell’European Cooperation Projects 2020 - Call for Proposals EACEA 32/2019) ha ammesso a finanziamento il progetto LAIPS – Light Art in Public Spaces, i cui partner sono la rete L.U.C.I.(capofila) e le città di Torino, Oulu (FI) e Lyon (F).
 
INAUGURAZIONE
 
L’inaugurazione di Luci d’Artista 2020 si terrà venerdì 30 ottobre e si svolgerà in live streaming. La videoconferenza - in diretta dal Foyer del Toro del Teatro Regio di Torino – sarà realizzata a cura del consorzio TOP-IX (TOrino Piemonte Internet eXchange) nel pieno rispetto delle ultime disposizioni collegate all’emergenza COVID-19.
 
La cerimonia sarà visibile in diretta dalle ore 17.30 sulla piattaformaonline https://streamyard.com/9zxf8wrhip oppure sui siti www.contemporarytorinopiemonte.it, www.comune.torino.it  e sui canali social Facebook e You Tube di Luci d’Artista e di Contemporary Art.
 
LUCI D’ARTISTA CITY TOUR
 
Visita Torino in una luce straordinaria con uno speciale tour della città
 
Durante un emozionante tour di un'ora con il bus panoramico City Sightseeing® Torino (quest’anno sponsor della manifestazione) accompagnato da una guida turistica, si potranno ammirare (nel rispetto delle norme legate all’emergenza COVID-19) le installazioni più celebri della XXIII edizione di Luci d’Artista. Ogni sabato e domenica dal 28 novembre 2020 al 3 gennaio 2021 (inclusi il 7, 8 e 25 dicembre 2020 e l’1 e 6 gennaio 2021) si effettuerà il tour a bordo di un autobus panoramico con guida turistica (in lingua italiana, inglese e francese). Partenza alle ore 17:30 (piazza Castello/via Po) e nelle giornate del 5, 6, 7, 19, 25, 26 dicembre, 1, 2 gennaio anche alle ore 19:00.  Tariffa intero: € 16,00 - Tariffa ridotto (5-15 anni): € 8,00 - Bambini under 5: free. Info e prenotazioni: www.city-sightseeing.it/it/torino - infotorino@city-sightseeing.it - Tel: +39 011 19464500