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Come ogni anno, la celebrazione della Virgo Fidelis, Patrona dell'Arma dei Carabinieri, è stata ricca di emozioni.

A organizzarla il Comando Compagnia dei Carabinieri di Venaria Reale, rappresentato dal Maggiore Silverio Gesué, comandante della Compagnia; del Maresciallo Salvatore Liuni, comandante della stazione di Venaria Reale; dal Sottotenente Aurora Palmieri, comandante della Tenenza di Ciriè.

Con loro tutti i comandanti delle stazioni che fanno parte del Comando Compagnia della Reale e delle diverse sezioni dell'Associazione Nazionale Carabinieri.

Nella splendida cornice della Cappella di Sant'Uberto, alla Reggia di Venaria, nel pomeriggio di lunedì 24 novembre 2025, erano presenti tantissimi amministratori locali dei territori di competenza dei militari della Compagnia della Reale: in testa il sindaco di Venaria, Fabio Giulivi, e il vicesindaco, Gianpaolo Cerrini. Con loro il Sottosegretario regionale, Claudia Porchietto.

A celebrare la funzione, a ricordo di tutti i militari dell'Arma caduti ma anche a ricordo dell’84° anniversario della Battaglia di Culqualber e della Giornata dell’Orfano, don Diego Maritano, cappellano dell'Arma, assieme a don Enrico Griffa, parroco di Santa Maria, San Lorenzo, Santa Gianna e San Paolo.

La Virgo Fidelis: Patrona dell'Arma dei Carabinieri

La figura della Vergine Maria, nel cuore della devozione cristiana, riveste un ruolo di fondamentale importanza. In particolare, per l'Arma dei Carabinieri, Maria è venerata con il titolo di "Virgo Fidelis", la Vergine Fedele. Questo titolo, ricco di significato, sottolinea la profonda devozione dei Carabinieri verso la Madre di Dio e il legame indissolubile che unisce l'Arma alla figura mariana.

La scelta di Maria come Patrona dell'Arma non è casuale. Il titolo di "Virgo Fidelis" evoca immediatamente il concetto di fedeltà, un valore cardine per ogni carabiniere. La Vergine Maria, con il suo "fiat" all'annuncio dell'angelo, ha dimostrato una fedeltà assoluta alla volontà divina, diventando così un modello per tutti coloro che sono chiamati a servire con dedizione e abnegazione.

Il legame tra l'Arma dei Carabinieri e la Vergine Maria si è consolidato nel tempo, rafforzato da eventi storici significativi. In particolare, il sacrificio di un intero battaglione di carabinieri a Culqualber nel 1941, durante la Seconda Guerra Mondiale, ha contribuito a far sì che la devozione alla Vergine Fidelis si radicasse ancor più profondamente nell'animo dei militari.

La figura della Virgo Fidelis continua ad essere oggi, come lo è sempre stata, una fonte di speranza e di conforto per i carabinieri. In un mondo spesso segnato dalla violenza e dall'incertezza, la devozione alla Vergine Maria rappresenta un punto fermo, un ancoraggio sicuro a cui aggrapparsi.