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Si terranno lunedì mattina, 4 agosto 2025, i funerali di Ernestino Balma, agricoltore, socio di tantissime associazioni di Venaria, presidente dell’Asilo Infantile di Altessano e, per anni, della Pia Società di San Marchese.

Cavaliere della Repubblica, aveva 77 anni. Lascia la moglie Giovanna; il figlio Don Mauro; il fratello Paolo e le sorelle Luisa e Candida.

Il funerale sarà celebrato nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo Martire ad Altessano alle 10.15, partendo dalla «Piccola Reggia» alle 9.30. Il Rosario verrà recitato, sempre a San Lorenzo, domenica 3 agosto 2025 alle 20.30.

Al termine della funzione religiosa di lunedì 4 agosto 2025, la tumulazione al cimitero di Altessano:

I ricordi di chi gli ha voluto bene


Sono tanti i ricordi dei Venariesi per Ernestino Balma. A partire dal sindaco Fabio Giulivi: «É veramente dura pensare che Ernestino non ci sia più. A me sinceramente non pare ancora vero.

Tutta la Cittá ha perso un amico. Una persona che si è sempre spesa per la comunità: dalla Pro Loco all'Asilo di Altessano. Dal Comitato di Sant'Antonio Abate alla Pia Società di San Marchese.

Dalle parrocchie di San Lorenzo e Santa Gianna alla costante presenza nelle varie iniziative organizzate in Cittá. Dalle associazioni di categoria degli agricoltori all'Ente Parco Naturale La Mandria. Ricordo ancora con piacere l'iniziativa delle Lanterne di San Martino con i bimbi dell'Asilo o la Festa del Ringraziamento con i lavoratori della terra. E quando serviva spostare un cassone, trasportare un albero di Natale, lo vedevi arrivare col suo trattore pronto ad aiutare la sua Venaria o la sua Altessano. Impossibile citare tutti i suoi incarichi.

Lo prendevo sempre in giro dicendo che ne aveva mille e più ma sempre svolti con rispetto del ruolo e grande capacità. E lui rispondeva prendendomi a sua volta in giro dicendo che in fondo ero un democristiano proprio come lui nonostante la DC non ci sia più da una trentina di anni.

E poi quante poesie dedicate a tutti coloro che amava.

Ricordo anche le tante volte che ha dispensato consigli. A me come a tanti altri.

Un uomo di altri tempi. Un uomo che mancherà tanto. Ero passato da poco a trovarlo a casa, assistito dalla moglie e dal figlio Mauro e vederlo così sofferente mi ha fatto male. Una malattia balorda che non lascia scampo. Alla famiglia l'abbraccio mio e di tutta la Cittá. Grazie Ernestino, 'l mè amis, per tutto ciò che hai fatto per la tua comunità. Non ti dimenticheremo mai».

Per il vicesindaco Gian Paolo Cerrini «Ernestino, il Poeta Contadino. Hai donato tanto, sempre con il cuore in mano. Con te, le renne di Natale arrivavano puntuali, l’albero era sempre pronto, e le tue poesie riscaldavano ogni festa». E ieri sera, giovedì 31 agosto 2025, un primo ricordo da parte dello stesso Cerrini, che ha chiesto durante “I balli Occitani” che venisse suonata “La Bergera”.

«Amico, sostenitore, presenza costante e generosa, sempre disponibile e con il sorriso.

La sua gentilezza, il suo impegno e la sua umanità resteranno per sempre nel cuore di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo. Lo ricorderemo con affetto e gratitudine», lo ricorda tutta la Fondazione Via Maestra.

Toccante anche il ricordo di Claudio Macario e di tutta la Pro Loco di Altessano e Venaria Reale: «A Lui, l'ultimo dei nostri fondatori, va il nostro grande ringraziamento e riconoscenza per tutto quello che disinteressatamente, con infinita passione e disponibilità ha fatto e dato a noi e a tutta la Comunità. Con grande affetto, ciao Ernestino, Mi ricorderò sempre le Tue parole che mi hai detto l'ultima volta che ci siamo visti: Quante cose abbiamo fatto insieme, Ti voglio bene.

Anche io, anche noi tutti della Pro Loco. Per sempre. Grazie Ernestino».

E non poteva mancare il ricordo del suo Asilo: «Tutta la comunità della scuola si unisce al cordoglio della famiglia, ricordando con gratitudine il suo impegno,la sua dedizione ,la sua passione con cui ha accompagnato la crescita della nostra realtà educativa. Resterà per sempre nei nostri cuori e nel cuore dei tanti bambini,famiglie e collaboratori che hanno avuto la fortuna di conoscerlo».