"I verbali dei sopralluoghi svolti dall’Asl To3 presso la Rsa Piccola Reggia di Venaria descrivevano un quadro molto preoccupante fin dal mese di dicembre. La situazione si è ulteriormente aggravata nei mesi successivi e non è chiaro quali siano stati gli interventi messi in atto dall’Asl per contrastare la diffusione e l’evoluzione del virus", commenta la consigliera Francesca Frediani (Movimento 4 Ottobre) che quest'oggi ha portato in discussione una interrogazione sul tema in Regione.
"Secondo quanto riferito dall’assessore Caucino, l'Asl To3 ha provveduto ad attuare tutte le prassi previste nel piano Covid-2 e cioè una serie di azioni di monitoraggio e controllo volte a prevenire la diffusione del virus nella RSA e a tutelare la salute di ospiti, famiglie ed operatori. Una serie di azioni scritte sulla carta ma che, evidentemente, non sono bastate ad evitare una vera e propria tragedia tra le mura della casa di riposo. I decessi che hanno portato l’Rsa di Venaria al centro dell’attenzione non possono essere ascrivibili alla cattiva sorte. Il nostro auspicio è che le indagini, successive alle denunce dei familiari delle vittime, possano fare chiarezza sull’accaduto e su eventuali responsabilità", conclude Frediani.
Ecco di seguito la risposta dell'assessore Caucino:
"In riferimento all’interrogazione a risposta immediata, presentata dalla Consigliera Regionale, Dott.ssa FREDIANI Francesca, in data 02.02.2021, relativamente alla “attività di prevenzione e controllo nei confronti degli ospiti della RSA Piccola Reggia di Venaria, da parte dell’ASL TO3, in conseguenza della loro positività al Covid-19”, si precisa quanto segue.
L’Azienda Sanitaria Locale TO3 ha provveduto ad attivare, sin dalla “Fase 1” dell’epidemia Covid-19, una vigilanza straordinaria, specifica per le strutture residenziali socio-sanitarie e socio- assistenziali, attraverso l’istituzione di cinque Task Force ispettive distrettuali (una per ogni Distretto), per effettuare un monitoraggio puntuale e costante delle strutture per anziani (e non solo) che insistono sul territorio aziendale, a recepimento ed integrazione delle Direttive Ministeriali e Regionali.
Inoltre, dall’inizio del mese di luglio, in fase di remissione della diffusione dell’epidemia, l’A.S.L. TO3 ha approvato il «“Piano COVID 2” – Area Territoriale - Presidi Socio-Sanitari per anziani», che prevede, tra l’altro, l’acquisizione di un report settimanale, inviato dalle strutture, basato sull’individuazione ed il monitoraggio di “indicatori”, alcuni dei quali con significato di “alert”, per l’eventuale adozione di ulteriori azioni da mettere in campo in caso di necessità, a salvaguardia della salute pubblica (ospiti, operatori, volontari, visitatori etc.).
Nello specifico, la situazione della RSA Piccola Reggia è monitorata fin dalla prima ondata pandemica del febbraio scorso, e i controlli effettuati hanno sempre dato riscontro di una corretta gestione, relativamente all’adozione di idonee misure igienico-sanitarie, norme di distanziamento, individuazioni di percorsi “sporco – pulito”, adeguate misure di isolamento ed igienizzazione e sanificazione frequente degli ambienti e delle superfici. Tant’è che durante la cosiddetta prima ondata epidemica, nonostante il contagio di alcuni operatori, nessuno degli ospiti ha contratto la Covid-19.
Inoltre, nella RSA, come in tutte le strutture residenziali e semiresidenziali socio-sanitarie e socio assistenziali del territorio, considerata l’enorme diffusività del virus registrata nella popolazione generale, è stata avviata un’attività di screening periodica (ogni 15 giorni), disposta dal D.I.R.M.E.I. e coordinata dalla Azienda Sanitaria TO3 in collaborazione con la Direzione Sanitaria della RSA, mediante l’effettuazione di test antigenici rapidi sul personale e sugli ospiti, finalizzata all’individuazione precoce di eventuali casi positivi ed alla conseguente immediata adozione di misure di isolamento e cura dei pazienti, volte a circoscrivere i casi confermati e limitare il rischio di contagio ulteriore.
Purtroppo, pur a fronte delle suddette corrette prassi, in concomitanza con la seconda ondata pandemica, a differenza di quanto avvenuto durante la prima fase, nella prima settimana di novembre, sono emersi i primi casi presso la RSA Piccola Reggia di Venaria, riscontrati in occasione dell’esecuzione dei “tamponi rapidi” (test antigenici) di screening, che hanno interessato operatori ed ospiti della struttura; purtroppo al diffondersi del contagio sono seguite numerose perdite tra gli ospiti più fragili (per senilità e patologie croniche).
La Struttura ha attuato immediatamente l’isolamento degli ospiti positivi, ed ha adottato opportune misure di prevenzione e di sorveglianza sanitaria di ospiti ed operatori, dandone puntuale riscontro nei “Report” settimanali inviati alla Direzione Distrettuale di competenza, previsti dal sopra citato “Piano COVID 2” (ancora in attuazione).
Presso la Residenza Piccola Reggia di Venaria, in conseguenza della comparsa del focolaio epidemico, sono stati effettuati ulteriori sopralluoghi ispettivi, in data 12 novembre e 2 dicembre u.s., in occasione dei quali è stato verificato dalla Commissione di vigilanza quanto di seguito descritto.
Pre-triage, all’ingresso, con rilevazione della temperatura, per tutti gli operatori ed eventuali vi- sitatori autorizzati (sottoposti a pre-triage anche i componenti della Commissione di Vigilanza).
Adozione di corrette misure di isolamento fisico e funzionale: gli ospiti Covid positivi allocati su due nuclei distinti, al Piano Primo della struttura, con personale dedicato in maniera esclusiva per l’intera giornata. Al Piano Terra presenti due nuclei distinti, ciascuno con personale dedicato per l’intera giornata; per estrema cautela, è stato previsto un nucleo dedicato esclusivamente agli ospiti negativi (mai contagiati e pertanto “suscettibili”), ed un altro dedicato esclusivamente gli ospiti “negativizzati”.
Individuazione, mediante strisce colorate lungo il pavimento (e planimetrie alle pareti) di ade- guati percorsi “sporco” – “pulito” per personale, alimenti, biancheria, rifiuti; predisposizione di idonee “aree di vestizione” ed “aree di svestizione” degli operatori; corretto smaltimento di DPI ed altro materiale potenzialmente contaminato; igienizzazione/sanificazione degli ambienti, con particolare riferimento alle camere degli ospiti ed alle superfici di più frequente utilizzo, ripetuta più volte al giorno.
Adeguata formazione degli operatori sanitari e presenza di indicazioni/istruzioni sulle corrette prassi, lungo i percorsi; gli operatori, in occasione delle ispezioni effettuate, indossavano idonei DPI e rispettavano corrette prassi di prevenzione.
Non è stata riscontra carenza di personale di assistenza (infermieri Professionali e OSS); al mo- mento delle ispezioni, la presenza in servizio degli operatori risultava superiore agli standard minimi assistenziali previsti dalla normativa di riferimento (D.G.R. 45/2012).
Non sono state rilevate carenze di DPI, di farmaci e di Ossigeno (la Struttura è dotata di un pro - prio impianto)
L’accesso alla struttura è vietato ai visitatori dal 13 ottobre u.s. (fatti salvi casi eccezionali, valu- tati dal Direttore Sanitario della Struttura).
L’assistenza medica agli ospiti viene regolarmente garantita, sotto la supervisione del Direttore Sanitario della RSA, da n. 4 MMG, formalmente individuati come “medici di struttura”, i quali
intervengo periodicamente e/o al bisogno (a seguito di segnalazione da parte della Struttura); negli orari notturni e durante i giorni festivi è attivo e disponibile il Servizio di “Continuità Assistenziale” (Guardia Medica).
Gli ospiti positivi sintomatici, inoltre, sono seguiti anche dai medici USCA (attivati dal MMG o dal Direttore del Distretto Sanitario di competenza), con intervento diretto in struttura e presa in carico, e mediante monitoraggio telefonico. In particolare, nella RSA Piccola Reggia, in occasione della diffusione del focolaio infettivo da SARS-CoV-2 iniziato nel mese di novembre u.s., sono stati effettuati interventi USCA sistematici e frequenti, continuati fino a tutto il mese di dicembre.
La Struttura è stata anche informata della disponibilità del Servizio di Radiologia “domiciliare” (presso le RSA), a supporto del percorso diagnostico e di monitoraggio clinico, attivato dall’Azienda Sanitaria già in epoca precedente all’emergenza pandemica.
La RSA Piccola Reggia, benché sia Covid-free a partire da metà gennaio, continua ad essere monitorata dal Distretto Sanitario competente e dalla Commissione di Vigilanza.