Chi era questa mattina nel mercato rionale di viale Buridani, a Venaria, sulle prime non ha capito cosa stesse accadendo. Chi fossero quegli uomini con le divise da nazista e chi fossero quelle persone, di ogni età - bambini compresi - con quei vestiti sgualciti addosso, quelle valigie di cartone e che gridavano dalla paura. Uomini e donne con, in bella vista, le stelle ebraiche.
Ma in pochi minuti hanno poi ben compreso cosa stesse accadendo: una rievocazione della deportazione degli ebrei da parte delle truppe naziste. Deportazioni che avvenivano anche al mercato, così come a scuola, nei luoghi di lavoro, nelle case.
La "Giornata della Memoria", organizzata dalla Città di Venaria Reale, dalla Presidenza del Consiglio comunale e dal Comitato della Memoria, anche quest'anno ha voluto riproporre questo "documentario dal vivo" che ha visto protagonisti le ragazze e i ragazzi del Centro Nuova Danza di Settimo diretti da Stefania Montorio, che hanno ricostruito quell'epoca tra viale Buridani, piazza Pettiti, viale Buridani, via Mensa e piazza dell'Annunziata, dove ad attendere la cittadinanza c'erano i volontari dell'Avis, con i volontari che hanno offerto bevande calde a tutti.