Borgaro è in lutto per la morte di Giancarlo Rostagno. L'imprenditore e sportivo aveva 64 anni.
Classe 1951, nato a Forno Canavese ma da tempo residente a Borgaro, era il titolare della «Rostagno G.B.», azienda specializzata nella realizzazione per mezzo del processo di stampaggio a caldo dell’acciaio e nella successiva lavorazione meccanica di precisione con supporto di un laboratorio metrologico di controllo.
Si era diplomato come disegnatore meccanico. Poi, negli anni '70, grazie al padre e al fratello, aveva realizzato su un prato di proprietà della madre, il nuovo capannone della sua azienda che gli ha permesso, negli anni, di diventare leader nel settore.
La sua grande passione era il calcio, diventando anche giudice sportivo per la Federazione. Importante anche il suo impegno in ambito sociale: dal 2007 era nei Lions Club Alto Canavese. Nel 2010 è entrato a far parte di una banca cooperativa che ha operato in Canavese, nella sua terra natia.
Giancarlo Rostagno nel 2013 aveva ricevuto l’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana, con nomina dell’allora Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Era appassionato di sport e calcio e faceva parte dal 2008 del Lions Club alto Canavese, da cui era stato da poco premiato con il prestigioso riconoscimento del Melvin Jones Fellow.
Toccante il ricordo del Borgaro Calcio, attraverso il presidente Pier Giorgio Perona e il suo vice, Fulvio Messoriano:
«Giancarlo era un assiduo frequentatore della nostra società indimenticabili le serate trascorse a parlare di calcio. Il suo supporto economico non mancava mai. Lo vogliamo ricordare con la foto dell’ultimo riconoscimento consegnato a ringraziamento dell’ennesimo gesto fatto in occasione del 44° torneo internazionale Maggioni-Righi».
Giancarlo Rostagno lascia la moglie Maria Mainini - primo presidente del consiglio comunale della storia di Borgaro - il fratello Elio con Aurora, le nipoti Ilaria e Giulia, il cognato Renzo.
I funerali si svolgeranno a Forno Canavese mercoledì 16 luglio 2025, alle ore 15, nella chiesa parrocchiale del paese.