Scadrà il prossimo 20 marzo 2023, alle 9, il bando aperto alle imprese che vorranno realizzare il nuovo ponte sul torrente Ceronda a Venaria e per tutte le altre opere necessarie a migliorare l’accessibilità della Reggia di Venaria dal lato nord.
Il bando di gara è pari a quasi 6.8 milioni di euro e l’aggiudicazione avverrà con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Il tempo previsto per i lavori sono 540 giorni (1 anno e mezzo circa), tempi riducibili sulla base dei criteri di gara oggetto di offerta.
Sulla base del protocollo di intesa siglato fra Città metropolitana di Torino, Consorzio delle Residenze Reali Sabaude e Comune di Venaria Reale, il Consorzio si è occupato della progettazione esecutiva delle opere, mentre la Città metropolitana di Torino ha assunto il ruolo di stazione appaltante, previa approvazione e validazione dell progetto esecutivo delle opere, e successivo compito di realizzazione e acquisizione definitiva a patrimonio stradale dell'Ente.
«La Città metropolitana nel ruolo di stazione appaltante - spiega il vicesindaco metropolitano di Torino, Jacopo Suppo - conferma l’importanza strategica del nostro Ente nel promuovere lo sviluppo del territorio. Finalmente, dopo anni di attesa, verrà realizzata un’opera la cui importanza non è solo legata alla viabilità ma a un complessivo riassetto dell’area, di messa in sicurezza e di valorizzazione turistica».
In base al progetto approvato il vecchio ponte "Castellamonte" sarà abbattuto e sostituito con un manufatto che risponderà ai moderni criteri normativi di sicurezza strutturale e idraulica.
Si tratta di un progetto molto atteso e che ha avuto una lunga gestazione con l'obiettivo di rendere facilmente e gradevolmente raggiungibile e fruibile un complesso di opere (la Reggia, il centro storico del Comune di Venaria ed il Parco della Mandria) e che prevede oltre alla costruzione del nuovo ponte sul Ceronda una nuova sistemazione viaria della Sp 1.
Per il progetto del nuovo ponte è prevista la collocazione in asse al viale Castellamonte, in modo che il visitatore che attraversa il torrente Ceronda non abbia ostacoli alla vista verso la Reggia. Le fasi esecutive di questa soluzione prevedono la demolizione preventiva dell'attuale ponte Castellamonte (comunque necessaria per la messa in sicurezza idraulica) sostuito per il periodo dei lavori da un ponte preovvisorio per limitare i disagi al traffico Il ponte nuovo sarà compreso tra due rotatorie: una in sponda sinistra da realizzarsi sulla Sp 1 delle Valli di Lanzo (denominata rotatoria Stefanat) e una in sponda destra (denominata rotatoria Castellamonte).