Rossana Schillaci, 36 anni, dipendente di una nota azienda della grande distribuzione specializzata in bricolage e fai-da-te, è sostenuta Pd, Moderati, Psi/Italia Viva, Demos-Verdi, Venaria Coraggiosa e Venaria Punto e a Capo. 

E' stata assessore al Centro Storico durante l’ultimo mandato amministrativo del sindaco Catania e, negli ultimi quattro anni, consigliere di opposizione e capogruppo del Pd, ricoprendo anche il ruolo di presidente della III Commissione consiliare.

Perché ha deciso di candidarsi a sindaco di Venaria?

“Perché amo e ho la passione per la politica. Venaria è la mia città, dove vivo e ci vivrò ancora a lungo. Questo era il momento giusto per fare un passo importante, dopo aver fatto un percorso che mi ha portata a ricoprire diversi ruoli in amministrazione comunale. Mai come in questo momento non c’è bisogno di guardare ma di essere attivi, propositivi”.

Quali sono i principali obiettivi che vi ponete?

“Venaria deve diventare una città turistica, cosa che oggi non è. Si dovrà avere cura della città sotto ogni punto di vista, dal degrado all’innovazione. Dovrà essere una città sicura. Ma per sicura non vuole dire avere solo telecamere, ma una comunità che lavori per trasformarla in una città sicura. Dovremo essere in grado di ascoltare la città e i cittadini. Un maggiore coinvolgimento delle associazioni e la cura di tutti i plessi scolastici”.

Quali sono i progetti che metterete in campo sulla scuola? 

“Il nostro obiettivo è quello di promuovere interventi di riqualificazione dei plessi scolastici già esistenti, con continua manutenzione e cura, ma anche proposte e progetti per rendere le scuole venariesi aperte e accessibili. Per le strutture scolastiche sarà necessario intervenire per la riqualificazione e il riammodernamento degli edifici, tenendo conto dei costi complessivi per la loro gestione e manutenzione, soprattutto quelli connessi all’efficienza energetica e l’adeguatezza degli spazi rispetto alle esigenze didattiche e alle rinnovate esigenze sanitarie. Allo stesso modo, interverremo sugli spazi esterni (giardini e aree giochi), perché siano curati, accessibili e, per le scuole primarie e dell’infanzia, adeguatamente attrezzati per lo svago dei piccoli. L’accessibilità delle nostre scuole deve essere garantita”.

Reggia e Mandria sono i due cardini del turismo in città, anche se la città, di fatto, ancora non si può considerare turistica. Cosa vorrete fare? 

“La nostra città dovrà sfruttare al massimo il turismo di transito, costituito da coloro che visitano la Reggia, le sue mostre e la Mandria, ma anche potenziare un turismo “stabile”, potendo contare anche sulla vicinanza a Torino e alle Valli di Lanzo e del Canavese. La creazione di un ufficio del turismo strutturato è un passaggio fondamentale non solo per promuovere il turismo locale, ma anche per riqualificare aree e strutture del nostro centro cittadino inoperative (come l’Inqubatore Qulturale). Promozione che passa necessariamente da rapporti più stretti con le associazioni locali e la Fondazione Via Maestra, nonché con La Reggia e La Mandria e anche dalla programmazione e organizzazione di eventi e manifestazioni che rendano viva la nostra città come ente autonomo e come parte del sistema “La Venaria” insieme alla Reggia e alla Mandria. Promozione che dovrà coinvolgere anche le feste e le celebrazioni di quartiere, per le quali si richiederà un coinvolgimento diretto delle associazioni locali”.   

Turismo chiama commercio. Qual è l'idea di città che avete in mente per Venaria perchè possa vivere anche di turismo e facilitare i commercianti, ristoratori e albergatori? 

“Guardando alla situazione della nostra città, gli appelli ad “acquistare locale” sono apprezzabili, ma non risolvono i problemi del nostro commercio locale, che richiede interventi tempestivi e diretti per sfruttare al meglio i profitti generati dal turismo e fronteggiare la sfida dell’e-commerce. Creeremo una piattaforma on-line dedicata ai commercianti, che potranno mettere in evidenza beni e servizi – a favore di una platea potenzialmente illimitata – e fornire optional coerenti con le esigenze dei clienti, come consegna a domicilio, prenotazioni e appuntamenti in negozio. Ridefiniremo poi con urgenza il piano dehors, con il coinvolgimento delle associazioni di categoria. Vorremo istituire una no tax area, che permetta ai privati di mettere a disposizione i propri locali sfitti perché possano essere riconvertiti come temporary store ad artigiani e associazioni. Infine il commercio ambulante. Nel corso degli anni, la mancanza di dialogo e progettazione non ha permesso uno sviluppo sostenibile e armonico tra aree mercatali e spazi pubblici ed è nostra intenzione proseguire nel percorso di manutenzione e riqualificazione delle aree mercatali e dei servizi a disposizione, nel rispetto del già esistente piano di manutenzione e tutelando la sicurezza di commercianti e clienti”.  

Le associazioni sono il motore di una città. Come vi porrete con loro? 

“Le associazioni venariesi giocano un ruolo fondamentale nella promozione del nostro patrimonio culturale, artistico e storico, ma anche in ambito sportivo, nell’assistenza ad anziani e disabili e nella realizzazione di progetti educativi. Il nostro obiettivo è quello di incentivare e facilitare l’associazionismo locale, che richiede spazi e supporto per poter svolgere le proprie attività. L’organizzazione di eventi, di concerto tra Amministrazione e associazioni, è un vettore per il rilancio delle realtà locali e per permettere alle associazioni impegnate nell’organizzazione di detti eventi di rendersi visibili e offrire alla collettività i propri servizi e le proprie attività. La nostra Amministrazione si impegnerà inoltre a predisporre adeguati canali informativi sia a favore delle stesse associazioni sia a favore dei cittadini, con materiale informativo in formato cartaceo e la pubblicazione di un vero e proprio Albo delle associazioni e persino una app dedicata. Vorremo dare vita alla “Casa delle Associazioni”, oltre a promuovere il ruolo della Fondazione Via Maestra”.  

Furti, atti vandalici, rapine, spaccate. Venaria é una città sicura?

“Il tema della sicurezza è particolarmente sentito dai nostri concittadini e la nostra ricetta per la città si basa sulla profonda convinzione che, per parlare di sicurezza, occorra parlare anche di decoro urbano, pulizia e gestione del territorio. Il primo passo sarà dunque la mappatura del territorio, intervenendo sui luoghi maggiormente a rischio con provvedimenti ad hoc e funzionali alle esigenze di sicurezza della zona. Sono numerosi i tipi di intervento che è possibile adottare: innanzitutto, un miglioramento generale dell’illuminazione stradale, che deve essere poi adeguatamente programmata in base alla conformazione urbanistica dell’area e alle esigenze della cittadinanza; se necessario, poi, si procederà alla chiusura, in orario notturno, di parchi e aree verdi, che così saranno meno esposte a vandalismo e degrado. Il potenziamento del sistema di videosorveglianza deve passare attraverso il sistema operativo ideato e brevettato da ASMNET, vero fiore all’occhiello della nostra amministrata e già esportato con successo in altre città. Informazione e prevenzione, come in molti altri ambiti, sono centrali per contrastare fenomeni di criminalità diffusi sul territorio, con particolare attenzione al rischio rappresentato dal fenomeno mafioso – in tutte le sue forme, nei confronti del quale risulta importantissimo il ruolo delle associazioni locali e la loro opera di sensibilizzazione. Inoltre, la promozione della coesione sociale gioca un ruolo fondamentale nel rendere viva e partecipata la nostra città, con eventi e iniziative – connesse allo sviluppo turistico e culturale della città – che riducano spazi di degrado e abbandono”.  

Venaria, da troppo tempo, é una città dove il degrado e l'incuria sono fra i temi principali discussi sui social. Sei d'accordo? Cosa si può fare in merito?

“Sicuramente negli ultimi anni la città è stata abbandonata e l'incuria è sotto gli occhi di tutti. E' fondamentale pianificare gli interventi di manutenzione e creare le condizioni in cui si possa far sponsorizzare la manutenzione di alcune porzioni di terrritiorio. Non dimenticheremo poi la manutenzione ordinaria del manto stradale sulla base di una attenta pianificazione dei lavori in modo da non creare conflitti e disagi per la cittadinanza e rendere ogni intervento trasparente e funzionale alle esigenze dei venariesi”. 

Un appello al voto

“Mai come quest’anno è importante recarsi alle urne e andare a votare. I venariesi devono scegliere. Nessuno è uguale, bisogna dirlo. Occorre prima di tutto leggere i programmi, informarsi, capire. E poi scegliere da chi essere rappresentati. Sono orgogliosa delle mie liste, dei miei candidati alla carica di consigliere. La mia coalizione è quella che più di tutte ha le carte in regola per poter amministrare bene questa città, che ha bisogno di certezze dopo anni ricchi di incertezze”.

Silvia Iannuzzi