Fabio Giulivi, 39 anni, candidato della coalizione composta da Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, la civica Venaria Riparte e l’Udc. Sposato, padre di 2 bambini, lavora da 20 anni come funzionario dell’Ordine degli Architetti di Torino. 

Perché ha deciso di candidarti a sindaco di Venaria?

“Perchè mi fa male vedere come hanno ridotto la città nella quale son nato e dove ho costruito la mia famiglia. Ritengo di aver l'età giusta, le competenze e l'energia per guidare il nostro Comune verso la ripresa. L'aver cementato una coalizione così compatta e di grande qualità, dopo anni di divisioni, è per me un motivo d’orgoglio".

Quali sono i principali obiettivi che vi ponete?

“Venaria è una città che perde 200 residenti all'anno da più di 10 anni. Va fermato questo declino. Dobbiamo fare ripartite Venaria per renderla più bella, accogliente, sicura, un posto dove le giovani coppie vogliano venire per costruire il loro progetto di vita. Altrimenti la città invecchierà sempre di più in una lenta e continua agonia”.

Quali sono i progetti che metterete in campo sulla scuola?

"Sicuramente il primo impegno che ci poniamo sarà l'attenzione all'edilizia scolastica: manutenzione programmata delle scuole e delle palestre. Poi, nel programma abbiamo inserito l'aumento dell'offerta formativa attraverso il coinvolgimento di associazioni del territorio. Per esempio, il coinvolgimento delle associazioni per il dopo scuola, in aiuto alle famiglie. Se penso nelle scuole medie, dove chi vorrebbe, potrà svolgere, in quelle ore pomeridiane, l'attività come il teatro o la musica e, così, dare una continuità didattica anche al pomeriggio."

Reggia e Mandria sono i due cardini del turismo in città, anche se la città, di fatto, ancora non si può considerare turistica. Cosa vorrete fare?

"Venaria è un caso che va studiato al contrario, perché  ha un patrimonio artistico culturale che porta ottocento mila visitatori l'anno ed è sicuramente essenziale spostare i turisti dalla Reggia alla città attraverso dei percorsi turistici. Venaria è la porta delle Valli di Lanzo, per evitare che sia solo una tappa di poche ore all'interno del circuito torinese, vorremo che la città sia una tappa di un percorso di partenza in collegamento con le Valli di Lanzo". 

Turismo chiama commercio. Qual è l'idea di città che avete in mente per Venaria perché possa vivere anche di turismo e facilitare i commercianti, ristoratori e albergatori? 

"Innanzitutto, bisognerà riprendere il dialogo con le associazioni di categoria dei commercianti, che è stato perso. Ci piacerebbe che le attività commerciali fossero coordinate con le attività della Reggia. E creare una piattaforma elettronica online che metta in rete l'offerta commerciale della città e  l'offerta del terzo settore. Dalle associazioni al teatro Concordia, fino alla biblioteca. Con la possibilità di dare al turista le informazioni necessarie di cosa fare in città insieme all'offerta commerciale."

Le associazioni sono il motore di una città. Come vi porrete con loro? 

"Venaria ha un terzo settore molto avanzato. Il Comune deve favorire il loro lavoro sul territorio. Nella nostra idea di recupero del patrimonio cittadino inutilizzato c'è quella di utilizzarlo per creare una casa delle associazioni. Ed è importante fare una ricognizione di tutte le associazioni che sono attive e quelle che non lo sono più, per realizzare un tavolo dove portare avanti dei progetti comuni e darne continuità”.  

Furti, atti vandalici, rapine, spaccate. Venaria é una città sicura?  

"Il numero di rapine, furti o eventi di cronaca a Venaria è proporzionato rispetto alle altre città di periferia. A noi interessa incrementare la sicurezza con il coordinamento delle forze di polizia locale, di trovare un servizio di vigilanza notturno e di incrementare il già ottimo sistema di videosorveglianza. Importante sarà anche il ruolo delle scuole, che saranno coinvolte, per lavorare sul tema della legalità e l'educazione alla cosa pubblica”.

Venaria, da troppo tempo, é una città dove il degrado e l'incuria sono fra i temi principali discussi sui social. E’ d'accordo? Cosa si può fare in merito? 

"È stato il tema che mi ha accompagnato la campagna elettorale. Il tema della manutenzione e della cura del degrado del territorio: daremo una risposta ai nostri cittadini. Un primo step sarà quello di capire cosa non ha funzionato nella gestione della manutenzione. Poi bisognerà incrementare la voce di bilancio destinato alle manutenzioni e coinvolgere i privati attraverso sponsorizzazioni, dove è possibile, per prendersi cura delle aree verdi”.

Un appello al voto:

 “Aiutatemi a far cambiare pagina alla nostra città, non possiamo tornare alla restaurazione del passato. Quel passato che ha portato a tre commissariamenti consecutivi. Venaria dovrà diventare protagonista di tutta l'area metropolitana e con l'aiuto e la collaborazione della Regione Piemonte dovremo fare rientrare la nostra città su tutti quei tavoli decisionali dai quali ci siamo autoesclusi in tutti questi anni costringendoci ad un isolamento che ci ha penalizzato”.

Silvia Iannuzzi