Sono giorni tristi per due importanti associazioni di Venaria e per le comunità di Venaria e Druento. 

I “296 Model” piangono la morte di Italo Rocchetti, aveva 80 anni. E’ morto nella notte fra venerdì e sabato in un letto dell’ospedale Maria Vittoria, dove era ricoverato a causa del maledetto Coronavirus.

Originario di Belluno, era un tecnico radiologo proprio di quell’ospedale torinese. Nel corso degli anni, la sua passione per il modellismo lo aveva portato, assieme al presidente Rino Ciotola, a dare vita, 25 anni fa, all’associazione “296 Model”, del quale fu vicepresidente per due mandati, oltre ad essere uno dei primi insegnanti dei corsi proposti per i modellisti.

“E’ stato un fratello e non solo un socio. Se esiste l'associazione in parte è merito suo. Insieme siamo sempre riusciti a creare un clima familiare all'interno della nostra associazione. Ai suoi allievi ha sempre insegnato a costruire gli aereoplanini, elicotteri dinamici ed era felice quando le loro opere spiccavano il volo. Ora a spiccare il volo è stato proprio lui. Ci mancherai Italo”, lo ricorda con affetto, a nome di tutto il direttivo e dei soci, lo stesso Ciotola.

Rocchetti lascia la moglie Adria, la figlia Guenda, il genero e il suo amato nipote. Al momento non sono ancora state rese nota né la data né il luogo delle esequie. 

E il Coro lirico Puccini dice addio al suo amato tenore Giacinto Cargnino. Aveva 86 anni ed è morto a Druento, dove viveva. 

E’ stato uno dei primissimi soci del Coro, nato nel lontano 1995.

"Lo ricordiamo e ci stringiamo al cordoglio familiare, perché Cargnino fu uno dei nostri primi soci. Tenore e amante della musica, nella nostra associazione ha sempre trasmesso questa passione con la sua voce che non dimenticheremo mai e con la sua bravura. Umanamente era sempre disponibile a dare un aiuto anche ai maestri durante le prove”, lo ricorda il presidente Antonio Guarino. 

Cargnino lascia le figlie Rosella e Monica e le sorelle Giuseppina e Ada. I funerali verranno celebrati domani, martedì 10 novembre, alle 14.30, nella parrocchia di Santa Maria della Stella, nel cimitero di Druento.

Silvia Iannuzzi