“E’ una pioggia di disdette e un grosso danno economico per tutti noi, albergatori e ristoratori compresi”, commenta cosi Christian Contu, titolare del ristorante-bar “Il Convito della Venaria” e presidente dell’Ascom cittadina, in questi giorni dove l’emergenza Coronavirus intacca anche la Reale.
“Dal momento in cui è stata dichiarata l'emergenza sanitaria, che ha avuto ripercussioni anche sulla Reggia, ho dovuto disdire un centinaio di prenotazioni tra cene e pernottamenti. Ovvero tra 15mila e 20mila euro di mancato guadagno. Per non parlare delle camere per tutti i clienti lavoratori, le così dette camere business. Tutto annullato. E non parlo a nome di tutti coloro che hanno un'attività come la mia, ma anche verso chi ha un esclusivamente un ristorante. Il rischio sarà un forte indebitamento, perché tutti quanti arriviamo da un inverno alle spalle dove abbiamo introitato molto poco. E noi dobbiamo continuare a pagare i nostri dipendenti, come è giusto che sia. Il brutto di questa situazione è che ci siamo trovati senza le spalle coperte. Ci sentiamo come ai tempi del G7: abbandonati a noi stessi, nell’indifferenza più totale. Quello che ci aspettiamo è la collaborazione di tutti: dalla Regione alla futura amministrazione locale. E, perché no, anche dagli Enti culturali. Spero che questa grave situazione aiuti a far riflettere su che piano viene messo il commercio in città: senza commercio se ne va il benessere della città”.
Disdette non solo per i ristoratori di via Mensa ma anche in viale Buridani e in via IV Novembre. Il ristorante cinese “Il Buongustaio”, passato ad avere 10-15 persone in settimana e una trentina nel fine settimana. Una situazione che va avanti da un mese. Così come l'attività di sartoria di via Nazario Sauro che per scelta ha abbassato le serrande, chiudendo per ferie. O il bazar cinese di via San Marchese, che ha riaperto questa settimana ma che ha visto un crollo di presenze e vendite.
“Abbiamo chiesto alla Regione un incontro per richiedere un contributo per tutto il commercio e le attività produttive - afferma Alberto Alberetto, presidente venariese e vice presidente provinciale di Confesercenti - Confesercenti è vicina a tutte le attività produttive e in particolar modo al commercio di vicinato, di dettaglio”.
Silvia Iannuzzi