Polemica tra i genitori alla materna “Gallo Praile” di via Pretegiani 44 a Venaria. A oggi, mercoledì 23 ottobre 2019, la caldaia è fuori uso per un problema che “si protrae ormai dal mese di giugno, quando scoppiò durante la festa di fine anno”, spiegano i genitori, che questa mattina si sono radunati fuori dalla scuola per manifestare il loro disappunto e per chiedere a Palazzo Civico e alla direzione scolastica interventi veloci per ridurre i problemi al minimo.
Anche perché i bambini sono costretti a mangiare o in classe o nel corridoio, visto che la mensa non è sufficientemente calda per ospitarli.
E i problemi non sono solo relativi alla caldaia, nonostante sia quello più immediato da risolvere.
“Ci sono infiltrazioni dappertutto. Non c’è zona della scuola dove non vi siano transenne, illuminazione staccata per evitare che l’acqua crei un cortocircuito. Appena piove l’acqua cade e c’è bisogno di mettere bacinelle e secchi. Questa scuola ha solo nove anni di vita. E’ una situazione paradossale”, denunciano i genitori, che rimarcano come in occasione di una recente riunione, “il dirigente Ugo Mander aveva detto di essere a conoscenza del problema, spiegando però che il nido, non essendo una scuola dell’obbligo, se non sicura può essere chiusa in qualsiasi istante, con tutte le conseguenze del caso. Compreso lo spostamento in altri plessi dei bambini fino a fine anno. O, addirittura, del fatto che i bambini potrebbero rimanere a casa. Ci è sembrata una affermazione non logica. I problemi si dovrebbero risolvere con fatti concreti e non solo con frasi a dir poco allarmistiche”.
Dal Comune spiegano come “siano in atto interventi straordinari di manutenzione per il ripristino sia dell’impianto di riscaldamento sia della fornitura dell’acqua calda sanitaria, e che nel medio periodo è previsto il rifacimento del tetto” e di come, se fosse necessario, “per il protrarsi delle problematiche e delle disfunzioni tecniche, l’Amministrazione comunale, di concerto con la direzione dell’Istituto Comprensivo 1 e Asm Venaria, in qualità di gestore del servizio nidi, adotteranno gli opportuni provvedimenti, compreso eventualmente il trasferimento dei servizi scolastici in altri plessi, individuati nella scuola dell’infanzia De Amicis e nel nido Andersen” e che se dovesse verificarsi questa eventualità “verrà garantito il massimo impegno, per gestire al meglio le esigenze dei bambini, dei genitori e dei lavoratori”.