Ancora atti vandalici. Ancora giovani protagonisti di gesti senza una logica. Succede ad Alpignano nelle notti del fine settimana.
Prima hanno imbrattato i muri e gli arredi della stazione ferroviaria. Poi sono andati a rovinare, con spray nero, il "Muro della Metamorfosi” di piazza Robotti.
Un murales frutto di un percorso di Giusitizia Riparativa che ha coinvolto attivamente l’Ic Alpignano e l’Associazione Gruppo Pittorico Pinzi con la supervisione del corpo di Polizia Locale di Alpignano e del Nucleo di Prossimità della Polizia Locale di Torino.
Due minori erano stati colti in flagrante mentre stavano imbrattando una parete del Movicentro, questo progetto accolto dalla Procura, ha avuto lo scopo di impegnare gli autori del reato in attività che creano beneficio alla comunità.
Ma qualche sera fa, ancora, hanno anche danneggiato le targhe in piazza dei Caduti, messi dalla Consulta per le Disabilità di Alpignano in occasione della «Settimana mondiale delle malattie mitocondriali".
«A chi, spesso, ci chiede perché perdiamo tempo a fare sensibilizzazione, a mettere cartelli per ogni giornata che ci riguarda più o meno da vicino, rispondiamo che la cultura di questo paese va cambiata. E solo facendo sensibilizzazione, fin dalle scuole, questo sarà possibile.
Quando questo paese sarà cosciente e rispettoso DEL DOLORE ALTRUI, quando le cure saranno per tutti anche per i cosiddetti rari, quando nessuno tirerà giù cartelli che esprimono sofferenza e dolore e che intendono smuovere le coscienze. Solo allora varrà la pena di smettere», commentano dalla Consulta.
Non si è fatto attendere il commento di condanna da parte del sindaco di Alpignano, Steven Palmieri: «Non siete dei "Fra" e nemmeno dei "Bro". Non siete artisti, neanche degli eclettici e soprattutto non siete writer. Siete teppisti, vandali, irrispetosi, menefreghisti, qualunquisti. L'avete fatto di proposito e per questo sarete perseguiti. Avete imbrattato volontariamente un murales simbolo di un progetto legato alla metamorfosi dei comportamenti. Bene, sappiate che noi non ci arrendermo. Lo rifaremo, coinvolgendo associazioni, volontari e ragazzi: continueremo in questa battaglia "bellezza vs bruttezza". Da soli non si va lontano però, per questo chiedo aiuto e supporto a tutti. Ci mobiliteremo per ripristinare quel muro e non vogliamo farlo da soli. Vi farò sapere, qui su questi canali il quando, e qui faremo vedere il risultato a tutti coloro che stupidamente sono convinti che ci abbatteremo davanti a gesti di questo genere».
Le indagini sono in corso. Gli agenti della Polizia Locale e i Carabinieri stanno visionando tutte le immagini di videosorveglianza, comprese quelle della stazione ferroviaria. L'obiettivo è dare un volto e un nome agli autori nel volgere di pochissimi giorni. «E poi ci costituiremo parte civile», tiene a rimarcare Palmieri.