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Entro l'autunno 2023 verrà aperta la nuova Rsa di via Giovanni Falcone a San Gillio e che sarà gestita dall'azienda friulana 3AMilano. 

La costruzione della struttura di via Giovanni Falcone, dopo aver attraversato alcune fasi di rallentamento, dovute in parte alla pandemia, è finalmente giunta al termine. «Ora si procederà con l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni all’apertura, l’accreditamento e l’avvio ufficiale entro l’autunno. Gli iter burocratici e la pandemia hanno purtroppo rallentato i lavori, ma oggi siamo molto orgogliosi che l’edificio di San Gillio sia terminato - dichiara Valentino Bortolussi, responsabile dello sviluppo immobiliare - Pur trattandosi di una iniziativa privata, la struttura entrerà in convenzione con il sistema sanitario pubblico, con risvolti sociali molto positivi. Ottimi anche gli effetti anche da un punto di vista professionale: la struttura garantirà la creazione di circa 60 nuovi posti di lavoro, fra infermieri, Oss, educatori e fisioterapisti». 

La nuova residenza socioassistenziale dispone di un piano interrato e tre piani fuori terra organizzati in tre nuclei da 20 posti letto e due nuclei da 10 posti letto, per un totale di 80 posti. L’immobile dispone di un posteggio auto per i familiari in visita, circondato da un’area verde attrezzata e interamente percorribile a piedi o con carrozzine e deambulatori. 

Inoltre, il Permesso di Costruire Convenzionato ha previsto la realizzazione di una struttura polivalente, che contiene dei locali ambulatori di proprietà comunale ed un impegno sociale, che implica anche l’utilizzo gratuito degli spazi della Rsa da parte dell’Amministrazione comunale, rette agevolate e priorità a parità di titolo nell’assunzione di lavoratori residenti nel Comune di San Gillio. 

L’edificio è stato realizzato in classe energetica A3, ed è dunque in grado di produrre autonomamente circa 165.000 kWh di energia, che corrispondono a oltre il 60% dell’intero fabbisogno, riducendo l’emissione in atmosfera di oltre 69 tonnellate all’anno di anidride carbonica e avendo un impatto anche sulla contrazione dei costi dell’energia. Si stima infatti che il peso di una bolletta di un edificio in classe A3, rispetto ad un edificio in classe G, sia ridotto del 90%. 

A breve verranno comunicate le modalità per l'invio delle candidature.