Brillante operazione da parte della Squadra Mobile della Polizia di Stato di Cuneo che ha sgominato una banda composta da dieci persone, responsabili di una ventina di colpi messi a segno nel Torinese, Cuneo e Aosta.
La banda - composta da persone di origine sinte e tutte imparentate fra loro - prendeva di mira, in prevalenza, persone sole, in particolar modo anziane. Spacciandosi sempre per incaricati di ditte fornitrici di luce, gas o altri servizi.
Nella nostra zona i colpi sono stati messi a segno a Robassomero e Caselle. Ma altri colpi si segnalano a Roure, Nole, Bruscasco, Cavour, Frossasco, Sciolze e Rivarolo Canavese.
Per sei di loro è scattato il carcere, per le altre quattro l'obbligo di dimora.
I furti sono stati effettuati da aprile in poi, anche durante il lockdown. A capo della banda una 67enne, che organizzava colpi e trasferte. Per gli inquirenti, il bottino si aggirerebbe sui 300mila euro.
"Si tratta di banditi della peggiore specie. Li definisco reati vigliacchi perché venivano colpite persone deboli, come gli anziani. E con condotte abominevoli", commenta così, in conferenza stampa, il Questore di Cuneo, Emanuele Ricifari.