L'imprenditore torinese Roberto Ginatta, presidente del cda della Blutec di Rivoli, è stato arrestato questa mattina dalla Guardia di Finanza.  

Con lui anche l'amministratore delegato, Cosimo Di Cursi. Per i due l'accusa è di malversazione ai danni dello Stato: per entrambi è scatata anche l'interdizione a ricoprire incarichi societari per un anno.

Sequestrate, inoltre, l'intera azienda e le quote sociali e le disponibilità finanziarie, immobiliari e mobiliari riconducibili agli indagati fino all'importo di 16 milioni e 516 mila euro.

L'indagine è della Procura di Termini Imerese (Palermo) che si è concentrata su finanziamenti statali mirati all'apertura di uno stabilimento proprio a Termini Imerese per la produzione di auto elettriche.

Per la Procura, parte di quei soldi - circa 20 milioni di euro - sarebbero spariti.

"Per effetto - si legge in una nota ufficiale - di un provvedimento di sequestro emanato dal Tribunale di Termini Imerese, la Blutec spa si trova in amministrazione giudiziaria. Sono attualmente in corso le attività di immissione in possesso della società, e nelle prossime ore sarà cura dell’amministratore nominato prendere contatti con tutti gli stackeholders interessati, clienti, partner commerciali, fornitori, al fine di garantire la continuità del ciclo produttivo e la tutela dei posti di lavoro. L’azienda è e continua a essere operativa".