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Da tempo, a Rivoli, si percepiscono odori nauseabondi nell’area industriale. Nello specifico fra i corsi Einaudi, Allamano e IV Novembre e in via Fratelli Macario.

Del caso si è occupato il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia che ha presentato una interrogazione in merito per chiedere al sindaco e alla Giunta se ne fossero al corrente e da cosa fosse dipeso.

«Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni da parte di cittadini residenti - hanno spiegato i Consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Valerio Calosso, Vincenzo Vozzo e Federico Depetris - In particolare ci è stata segnalata la presenza di odori con aromi ferrosi pungenti e persistenti nell’aria. Frutto, verosimilmente, dell’esito di lavorazioni meccaniche, lavorazioni di metalli e ghisa.

Al fine di accertare il fenomeno segnalato, abbiamo personalmente eseguito tre sopralluoghi, riscontrando la presenza degli odori. Abbiamo inoltre avviato un’interlocuzione con la società Dimar Spa che gestisce il supermercato di corso IV Novembre. Con la collaborazione di Dimar spa, che ringraziamo per la sensibilità dimostrata, è stato distribuito un questionario ai circa 70 dipendenti della sede rivolese della società. I questionari sono stati restituiti ed hanno dato il seguente risultato: il 22,58 % dei lavoratori intervistati ha riferito di aver percepito nell’aria l’odore di metalli e lavorazioni meccaniche. Il 14,52 % ha riferito di ritenere gli odori fastidiosi o molto fastidiosi.

Abbiamo dunque chiesto all’Amministrazione se verrà avviata un’interlocuzione con l’Arpa con comprendere la fonte delle immissioni, la loro tollerabilità o meno e, soprattutto, se queste esalazioni siano nocive o meno».

L’assessore Angelo Tribolo ha informato il gruppo consiliare di FdI come la Città «abbia avviato l’iter per l’istituzione di un tavolo di confronto e controllo con Arpa, con un’azienda che svolge lavorazioni meccaniche nell’area in cui vengono percepiti gli odori e l’Asl al fine di verificare fonte, causa e nocività o meno delle esalazioni».