È dalla serata di ieri, domenica 12 febbraio 2023, che a Rivoli non si parla che del "caos Carnevale", con i carri che sono rimasti fermi al palo per tutto il pomeriggio per problemi di sicurezza.

Sui social gli utenti hanno preso di mira sia il Comune sia la Pro Loco. Ed è per questo che abbiamo raggiunto telefonicamente la presidente della Pro Loco, Rosi Donvito, che ha spiegato cosa sia successo ieri pomeriggio.

"Era ormai tutto pronto per la partenza dell'intero cordone di carri. Il primo e unico a partire è stato quello di Roletto che, in corso Susa, ha prima toccato un albero, spezzando un ramo. Poi, spostandosi, ha toccato la lanterna semaforica.

La scena è stata vista dal vice questore, deputato alla verifica di tutte le condizioni di sicurezza sul percorso, che ha subito deciso di sospendere il passaggio dei carri, fermando quelli di Scalenghe, Piobesi, Nichelino, Luserna, Carmagnola, Racconigi e Centallo, rimasti bloccati tra corso Susa e via Nizza. 

Contestualmente ha deciso di verificare come se fossero corrette le vie di fuga, constatando alcune imprecisioni, poi sanate nel giro di pochi minuti, con tanto di annunci tramite altoparlanti.

Eccesso di zelo? Non lo so e non giudico il suo operato, perchè lei ha agito dal punto di vista della legge. Purtroppo, però, a volte basterebbe ascoltare tutti gli attori protagonisti. Perchè sono andati in fumo mesi di organizzazione. Non siamo degli sprovveduti ma siamo persone che organizzano Carnevali da anni e anni. 

Mi dispiace che non abbia permesso ai carristi di effettuare prima le prove di riduzione dei carri. A quel punto avremmo salvato il Carnevale e avremmo evitato sterili polemiche che non giovano a nessuno. E lo stesso posso dire dei carristi, che negli ultimi sette giorni si erano esibiti in altri Comuni senza mai avere un problema. Anche perché queste persone erano a Rivoli dal mattino, con i conducenti dei mezzi che si sono anche sottoposti all'alcol-test, effettuato dagli agenti della polizia locale. Spiace per come sia andata, per le polemiche e per la delusione nel volto delle persone". 

(Foto di Raffaella Luciano, Facebook)