Taglio del nastro, questa mattina, venerdì 19 gennaio 2024, per la nuova linea ferroviaria Torino-Ceres, da oggi gestita da Rfi.
Oltre ai sindaci delle Valli di Lanzo, dell'Oltre Stura, erano presenti anche gli amministratori di Ciriè, San Maurizio, Caselle, Borgaro e Venaria, oltre ai big della politica come il vice premier Matteo Salvini e il Ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo e, con loro, il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, l'assessore regionale ai Trasporti, Marco Gabusi, i consiglieri regionale Andrea Cerutti e Sara Zambaia, il presidente del consiglio regionale, Stefano Allasia.
"Un viaggio breve ma epocale. Oggi è una data storica. Riparte un treno che finalmente tornerà a raggiungere Torino e, per la prima volta, una stazione strategica come Porta Susa. Grazie alla Regione per aver accolto le nostre istanze e per aver permesso, a Ciriè e alle Valli, di tornare al centro. Come sindaca di Cirié sono doppiamente orgogliosa, perché nella mia cittadina ci sarà la stazione denominata "porta", di snodo tra le Valli e le cittadine che portano verso Torino. Ora il nostro nuovo obiettivo è quello di collegare veramente le Valli, con la riqualificazione della tratta ferroviaria ed effettuare il sottopasso a Ciriè, per interrare la linea nella nostra città", sottolinea con orgoglio Loredana Devietti, sindaca di Cirié.
Per il Ministro Zangrillo, "Oggi si celebra un successo del Piemonte e del nostro territorio. Oggi si è fatta politica, perché abbiamo dato un servizio importante alla collettività. Per i pendolari, i cittadini, gli imprenditori. Fare il Ministro della Pubblica Amministrazione vuol dire dialogare con il territorio. Oggi è la dimostrazione che fare squadra, facendo passi indietro, si raggiungono gli obiettivi. Questa linea ferroviaria deve essere il volano per il futuro delle infrastrutture pubbliche che saranno realizzate nel corso dei prossimi anni ed entro il 2026".
Cirio e Gabusi, sottolineano il lavoro svolto in questi anni dai tanti attori protagonisti: "È stato un lavoro lungo e faticoso. Fatto di passione, dedizione, uomini e donne che, pancia a terra, hanno dato tutto affinché, assieme a Rfi, Gtt, Regione e amministratori locali si arrivasse all'inaugurazione odierna. La rinnovata Torino-Ceres è un servizio atteso da anni per Torino, per Venaria, per Caselle, per Ciriè e le Valli. Per i giovani e i pendolari. Soprattutto per chi vive in montagna. Per farlo, bisognerà garantire servizi e collegamenti, che ancora dovranno essere migliorati e implementati. Purtroppo l'Italia è un paese complicato: fare le opere in tempi di guerra è ancora più complicato, con i tantissimi rincari. Non era facile. Averla realizzata è una vittoria di tutti, anche grazie ai fondi Pnrr, che hanno salvato l'opera e hanno permesso di ottenere la "patente turistica", con i treni che garantiranno i collegamenti da e per l'aeroporto che vorranno anche dire tante auto in meno in circolazione.
Poi è stata la volta di Salvini, che ha ricordato come questo collegamento "sia fondamentale per Rfi. La rete ferroviaria nazionale è un vanto italiano e su questo dovremmo essere tutti d'accordo".
Nei viaggi nelle stazioni ferroviarie di Borgaro e Venaria, tanti momenti di festa, con gli studenti protagonisti. In particolare quelli della media Levi di Borgaro e della primaria De Amicis di Venaria.
«Oggi è una giornata di grande festa per tutto il territorio e anche per Borgaro. Una giornata storica perché la nostra città avrà un’altra opportunità di collegamento con il centro di Torino e con una stazione strategica come quella di Porta Susa. Abbiamo voluto invitare gli studenti della media cittadina perchè loro saranno i futuri utenti della tratta e anche i grandi protagonisti della nostra comunità», commenta il sindaco di Borgaro, Claudio Gambino.
«Quello che parte oggi è un nuovo e affascinante viaggio, grazie a un treno proiettato verso il futuro, verso il turismo. Non solo più la tratta “Torino-Ceres”, come tutti noi siamo abituati a chiamarla, ma una linea ferroviaria che, si spera in tempi brevi, possa collegare direttamente anche le Valli di Lanzo al centro di Torino fino alle Langhe ma anche all’intera rete nazionale.
Un treno che in mezz’ora porterà gli utenti dall’aeroporto di Caselle a Torino, passando per la nostra Venaria, cittadina che può vantare due fermate a dir poco strategiche a livello turistico: a partire dal “fiore all’occhiello”, ovvero quella denominata “Reggia”, in viale Roma, che permetterà ai turisti provenienti da ogni parte d’Europa di ammirare il nostro unicum, composto dal “salotto della Città”, il nostro centro storico, la Reggia e il parco La Mandria.
E quella denominata “Rigola Stadio”, nella zona di via Amati, che permetterà ai tifosi di arrivare agevolmente allo stadio per assistere alle partite casalinghe, di campionato e coppa, della Juventus.
Certo, ancora ci sono degli aspetti logistici da migliorare. A partire da un orario più completo, soprattutto nelle ore serali, e un occhio di riguardo alle tariffe. Solo così avremo davvero una linea che si possa definire turistica e sostitutiva all’automobile», conclude il sindaco Fabio Giulivi.