Ammesso all’esame di maturità nonostante sia in carcere con l’accusa di omicidio.
Alex Pompa, il 18enne studente dell'istituto alberghiero "Arturo Prever" di Pinerolo, che venerdì scorso a Collegno ha ucciso il padre, Giuseppe Pompa, classe 1968, operaio della Dana Graziano di Rivoli, con 24 coltellate, potrà quindi diplomarsi come tutto il resto della sua classe.
Erano stati gli stessi suoi docenti a mobilitarsi, assieme alla direzione scolastica, affinché non venisse privato di questa opportunità, nonostante il grave gesto commesso.
La tesi che lo studio rientri nel percorso rieducativo è stata sposata anche dall'Ufficio Scolastico Regionale.
Il giovane da sabato si trova nel carcere delle Vallette, dopo la convalida dell’arresto. Ha già ottenuto libri e quaderni, potendo così ricominciare il percorso scolastico.
Dal Ministero dell’Istruzione sono già stati mossi i primi passi organizzativi per le lezioni individuali on line e per l’esame di maturità stesso. In queste settimane dovranno organizzare tutto, anche con la direzione del carcere. Ma questo non sembra un problema insormontabile.