Più passano i giorni e più il «caro energia» mette in ginocchio anche le aziende della prima cintura Torinese.

In attesa delle manovre del governo - quello ancora in carica e quello di imminente elezione - gli imprenditori sono costretti a porsi delle domande: tenere aperto e portare i libri in tribunale perché non riusciamo a pagare bollette, stipendi e fornitori, oppure chiudere e mettere in cassa integrazione i dipendenti?

È quello che ha fatto Marco Correnti, titolare dell’azienda «Agl-Arti Grafiche» che ha sede a Mappano in via Rivarolo 45. Dove campeggia un lungo striscione che porta a riflettere le tante persone che quotidianamente percorrono quell’asse, che costeggia l’area industriale di Mappano: «Visto il caro energia siamo costretti a sospendere le attività produttive». Un messaggio duro. Un pugno nello stomaco ancora più forte rispetto ai mesi tristi e drammatici del primo lockdown a causa dell’emergenza covid.

Un’azienda storica, fondata nel lontano 1969 e che, come si legge sul sito internet «nasce con l’idea di fornire un’assistenza completa ai propri clienti nel settore cartotecnico e non solo, affiancandoli nella progettazione, lo sviluppo e la produzione del prodotto finito», in particolar modo nell’ambito del packaging, ovvero la confezione dei prodotti.

L’azienda, che ha anche dei siti nella vicina Leini, può contare su cinquanta dipendenti. Che, da qualche giorno, sono in cassa integrazione. Perché dopo la battuta d’arresto per il covid ora Correnti deve fare i conti anche con il «caro bolletta».

«Nonostante siamo pieni di commesse da evadere ho dovuto sospendere la produzione per il caro luce. Non avevo alternative: e così ho messo in cassa integrazione cinquanta dipendenti e altrettante famiglie», spiega in maniera stringata lo stesso Correnti.

Al momento non sono previste altre azioni plateali da parte della ditta né si ha contezza di azioni da parte dei sindacati.

«Una situazione da attenzionare perché potrebbe essere ancora più drammatica rispetto alla gestione covid - sottolinea il sindaco Francesco Grassi - Con l’assessore Battaglia proveremo ad incontrare Correnti».