Avevano denigrato e diffamato, nei commenti a corollario di un post Facebook sulla pagina ufficiale della città, gli agenti della polizia municipale di Grugliasco solo perché intenti ad effettuare i controlli in negozi e locali del green pass.
A distanza di sette mesi dai fatti - era metà gennaio - gli agenti del reparto di polizia postale della municipale di Grugliasco hanno individuato due cittadini.
Teoricamente avrebbero rischiato una denuncia ma dopo la convocazione per la conciliazione del procedimento penale, i due hanno espresso la loro chiara volontà di pubblicare le scuse al corpo della polizia locale di Grugliasco. Inoltre, a titolo di risarcimento, hanno versato 100 euro a testa.
Il comandante dei civich grugliaschesi, Massimo Penz, ha deciso di devolvere i 200 euro a una associazione di volontariato locale, la «C46 onlus», che gestisce l'emporio solidale di Grugliasco a sostegno delle famiglie in difficoltà.
Nel recente passato, come a Borgaro e Chivasso, per casi analoghi i cittadini ritenuti autori delle frasi denigratorie tramite i social - sia nella pagina ufficiale del Comune sia nei gruppi inerenti quelle stesse municipalità - erano stati denunciati e obbligati a scuse pubbliche sempre attraverso i social.