La Patronale di San Secondo sarà limitata alla funzione religiosa.
Ad annunciarlo é stato il sindaco Azzurra Mulatero: "Nonostante l’emergenza ancora in corso e nonostante l’assenza della Pro Loco, l’Amministrazione unitamente ad Aib, Rue Veje e Jambostudio si erano fortemente impegnate a garantire lo svolgimento della Festa Patronale, che si sarebbe comunque tenuta senza le giostre - per garantire il controllo degli assembramenti - con partenza il 28 e fine il 31 agosto con serate musicali, giochi per i bambini e lo stand gastronomico per raccogliere fondi per la nostra Squadra Aib.
Una condotta in linea con il mio personale impegno verso la cittadinanza, ovvero assicurare l’osservanza delle regole, senza dimenticare di voltare lo sguardo verso il futuro e la ripartenza.
Mi sarebbe piaciuto rincontrarvi in una Piazza ordinata e sicura per festeggiare il nostro San Secondo e anche per stemperare le tensioni di un anno davvero pesante per tutti.
Ma l'ordinanza del Ministero ci costringe a rivedere le nostre intenzioni e pertanto ad annullare gli eventi fatta eccezione per la messa della domenica 30 agosto.
Tutti insieme siamo riusciti a gestire egregiamente l’emergenza sanitaria e a contenere l’epidemia. Non è il caso di vanificare gli sforzi fatti finora, tenuto conto che per festeggiare c’è sempre un tempo, purché sia quello giusto!
Ringrazio davvero tutti coloro che hanno speso ore del loro tempo per organizzare la festa e ai volontari esterni che avevano già dato la loro disponibilità ad aiutare le associazioni, siete stati veramente il segnale che la nostra Comunità esiste e sta crescendo coesa".
Le domande devono pervenire entro le 12.20 di venerdì 5 marzo a mano o tramite raccomandata al Protocollo Generale del Comune di Venaria, in piazza Martiri della Libertà 1.
Da lunedi 1 marzo 2021, infatti, il Piemonte torna zona arancione a causa dell'aumento dei contagi covid. Anche se ormai dovremmo averle imparate a memoria, ecco le regole che dovranno essere rispettate
Al termine dell’audizione si è deciso di presentare un ordine del giorno rivolto agli assessori Fabrizio Ricca e Gabusi per seguire l’evoluzione della vicenda e il ruolo delle partecipate con il Comune di Torino.