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"Il sogno è diventato realtà". Sono le poche parole che è riuscita a dire Virginia Di Carlo, 26 anni, che oggi pomeriggio, assieme a sua sorella Martina, ha inaugurato la “Special Angels Disability Dance School” di via Dante Alighieri 7 a Druento.

Una scuola di danza per chi è disabile ma vuole avvicinarsi a questo meraviglioso mondo.

Virginia è nota in paese e in tutta Italia per essere diventata, un anno fa, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana “per aver testimoniato in prima persona come lo sport e la passione possano aiutare a superare i limiti derivanti dalla disabilità”, come si legge nella motivazione letta dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. 

Perché lei convive, da quando è nata, con una tetraparesi che la costringe su una sedia a rotelle da sempre.

Questo pomeriggio il taglio del nastro, alla presenza del presidente del Coni, Giovanni Malagò, che in questi anni ha saputo apprezzare e conoscere meglio Virginia, definendola a più riprese come un “punto di riferimento per lo sport paraolimpico”. 

"Oggi si corona il sogno di Virginia. Una ragazza meravigliosa, che non ha mai smesso di credere in questa avventura. La conosco da tempo e per me lei è un simbolo di come nella vita i sogni si possano realizzare. Sempre".

Con lui anche il sindaco Carlo Vietti, il suo vice Domenico Mancini, l'assessore allo Sport, Marinella Orsino e una nutrita rappresentanza comunale. 

Ma anche il governatore della Regione Piemonte, Alberto Cirio, che aveva incontrato la settimana scorsa Virginia: 

“Gli angeli possono avere molti volti e, a quanto pare, alcuni di loro amano ballare. Virginia è una  ragazza straordinaria che non solo danza ma insegna agli altri quella che per lei è una passione, più forte di qualsiasi ostacolo. Sono orgoglioso del fatto che Virginia abbia inaugurato a Druento la sua “Special Angels Dance School”, insieme a sua sorella Martina. Io non potevo mancare, perché storie come la sua danno speranza. E ricordano a ognuno di noi che i limiti dobbiamo guardarli negli occhi e affrontarli. Con pazienza e determinazione. Perché “Tutti possono ballare. Basta volerlo”. E se lo dice Virginia, possiamo crederci davvero”, ha commentato Cirio.