Sono sei le baracche demolite dalle ruspe nella giornata di ieri all’interno dell’area dove una volta sorgevano le ex acciaierie Mandelli di Collegno.

Durante l’operazione, condotta dagli operatori comunali assieme a carabinieri e polizia locale, sono state denunciate quindici persone per occupazione abusiva. 

Le baracche, tutte nel lato di via Cernaia, sono state realizzate nel corso delle ultime settimane. 

"Non potevamo fare finta di nulla - commenta il sindaco Francesco Casciano - Dopo alcune segnalazioni, siamo subito intervenuti assieme a carabinieri e polizia locale per eliminare queste baracche. Purtroppo è un fenomeno diffuso. Ci sono esempi pressoché in ogni cittadina della prima cintura, per non parlare della stessa Torino. Nel nostro piccolo, con l’impegno delle forze dell’ordine, cerchiamo di contrastare questo fenomeno. Queste persone sono in difficoltà, è innegabile, ma devono trovare altre soluzioni, non quella di realizzare baracche dentro alla ex Mandelli".

E Casciano spera che l’avvio dei lavori per l’ampliamento della linea metropolitana possa costituire un "volano anche dal punto di vista urbanistico. Spero in qualche ditta o impresa edile che voglia venire a Collegno, per dare così nuova linfa a quest’area".

L’abbattimento è plaudito anche da Andrea Di Filippo, consigliere comunale di opposizione per la civica “Collegno Insieme”: "Un ottimo lavoro. Per una volta faccio i complimenti al sindaco. Anche se dovrebbe prendere a cuore anche il campo rom abusivo che da settembre continuo a denunciare ma senza ottenere risposte. In questi tre mesi, nella zona tra corso Fratelli Cervi, via Sassi, via Fermi e viale Certosa, è sorto un nuovo accampamento. Stiamo ancora attendendo lo sgombero. Dentro ci sono anche minori e non posso pensare vi siano all'interno le condizioni igienico sanitarie necessarie per mantenerlo in vita".