Era finito agli onori delle cronache per via della truffa smascherata dal programma "Le Iene" di Itala 1. Ora Gianni Mingoia, geometra di Grugliasco, è di nuovo tornato alla ribalta dopo essere stato malmenato da una famiglia, composta dal padre 72enne, dalla moglie di 59 anni, di nazionalità marocchina, e dalla figlia di 33 anni.

A fine 2018, i tre avevano visto un annuncio immobiliare per un piccolo appartamento a Pianezza, in vendita a 60mila euro. E il mediatore nella trattativa era proprio Mingoia, che era riuscito addirittura a far applicare uno sconto di 4mila euro. A patto di versare subito 10mila euro come caparra. Ma la famiglia va oltre e decide addirittura di dare a Mingoia altri 27mila euro. 

A gennaio 2019, il figlio della proprietaria dell'appartamento in vendita contatta la famiglia dicendo di essere preoccupata, visto che aveva solamente ottenuto 2mila euro dei 37mila pattuiti. 

La famiglia capisce di essere stata truffata da Mingoia. E così, lo scorso 2 febbraio, hanno contattato Mingoia e fissato un appuntamento per dargli ulteriore denaro - facendo finta di non sapere della truffa - a Collegno.

Ai tre si è aggiunto anche il fidanzato della figlia. Appena Mingoia è sceso dall'auto, lo hanno aggredito, malmenato e derubato del cellulare, di un orologio e di una valigetta. Cercando persino di caricarlo a bordo dell'auto del fidanzato della figlia.

Sul posto sono però arrivate le forze dell'ordine - chiamate dal vicinato - fermando e arrestando i tre, ma senza riuscire a fermare il fidanzato della 33enne, che è riuscito a fuggire. Per loro è scattato l'arresto per "esercizio arbitrario delle proprie ragioni". In carcere sono rimasti però pochi giorni, essendo poi stati scarcerati. Ora, però, non potranno frequentare gli stessi luoghi del geometra.