Pena ridotta per il coach di una promessa tennista del Torinese, finito alla sbarra con le accuse di maltrattamenti e violenza sessuale.
In primo grado, l'allenatore 52enne era stato condannato a 4 anni e 6 mesi. I fatti si riferiscono al periodo tra il 2011 e il 2013, quando la tennista era ancora minorenne e si allenava al Tennis Club di Borgaro: lo ha poi denunciato nel 2019.
Tra le varie accuse, tre video con tanto di frasi sessiste del tecnico verso la promessa Torinese, con neanche tanto velati apprezzamenti sul suo corpo e, nello specifico, del suo «lato B».
Inoltre, durante una trasferta, il coach le avrebbe chiesto di dormire con lui.
La revisione ha portato ad una condanna più tenue: 1 anno e mezzo, con pena sospesa. Questo perchè il reato di violenza sessuale era caduto in prescrizione, mentre quello per maltrattamenti è ancora in piedi.
Nel frattempo, la FederTennis ha condannato l'allenatore alla radiazione e a una sanzione pecuniaria di 20mila euro.

