Una 45enne di Borgaro è stata assolta dal tribunale di Ivrea dall'accusa di stalking. La donna era stata trascinata in tribunale da una guardia giurata di 39 anni, che per quattro anni avrebbe ricevuto messaggi e lettere d'amore e persino peluches.
E l'uomo, dopo aver pazientato per anni, aveva poi deciso di recarsi dai carabinieri per denunciare la sua vicina di casa.
Ma dopo il dibattimento in aula a Ivrea, il giudice ha deciso di assolverla, per la gioia della stessa accusata che, attraverso il suo legale, l'avvocato Marco Marchio, commenta così: "Finalmente è finito un incubo. Ho sempre affermato come mi fossi sbagliata. Ho sbagliato persona. Per fortuna il giudice lo ha capito".
Per l'avvocato Carmelo Scialò, invece, si dovranno aspettare le motivazioni prima di ricorrere in appello: "Non possiamo essere contenti di questa sentenza. Il mio assistito ha riconosciuto la sua vicina di casa mentre lo spiava dalla finestra tramite un cannocchiale. Ci sembrava una prova schiacciante".