«Parliamo di 35 mila vaccini che saremmo in grado di somministrare subito e su questa possibilità il generale Figliuolo si confronterà con il presidente Draghi», spiega Cirio a margine dell'incontro tenutosi a Roma.
Dall’analisi degli ultimi 150 campioni inviati dagli epidemiologi piemontesi all’Istituto di Candiolo, è emerso che nel 90,2 per cento dei casi la variante individuata è quella inglese
«È un piano quanto mai attuale, anche in considerazione dei numerosi incendi che hanno impegnato in questi giorni il Sistema antincendi boschivi piemontese», spiega l'assessore regionale Marco Gabusi