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Il principale obiettivo è quello di portare alle urne più elettori possibili e ridurre quell'astensionismo che nel 2019 toccò il 31.7%.

Per i cinque candidati sindaco di Collegno per le imminenti elezioni amministrative dell'8 e 9 giugno 2024, non sarà una passeggiata in quella che sembra a tutti gli effetti una tornata dove regna l'incertezza.

Il centrosinistra candida Matteo Cavallone, 35 anni, dirigente bancario, assessore uscente alla Pianificazione territoriale e alla Qualità della Vita, che alla primarie di febbraio aveva sconfitto l’altro assessore, Enrico Manfredi. Cavallone guiderà una coalizione composta da Pd, Alleanza Verdi Sinistra Collegno, Collegno Insieme Di Filippo, Uniti per Collegno, Progetto Collegno e Lista Certosa, composta da Demos, Psi, Principio Democratico e dove sono presenti anche componenti della associazione "Cittadinanza Attiva Piemonte Paladini".

Niente campo largo visto che il Movimento 5 Stelle ha scelto per la candidatura di Sergio Papa, 41 anni, che in passato ha ricoperto un ruolo manageriale in un'importante emittente televisiva australiana.

Spaccature anche nel centrodestra che, nonostante il «vento» nazionale e regionale spinga alla compattezza, a Collegno vedrà da una parte Forza Italia e dall’altra Fratelli d’Italia e Lega. 

Il partito di Tajani opta per Alessandra Sardo, coordinatrice cittadina di Forza Italia, impegnata da sempre nel volontariato sociale, collegnese di nascita. 

Fratelli d’Italia, Lega, Democrazia Cristiana e Collegno Rinasce - la civica che fa riferimento al blog e al gruppo Facebook omonimi - hanno invece scelto di appoggiare e sostenere la candidatura a sindaco di Stefano Ponte, classe 1984, avvocato, amministratore delegato dello studio Lexchance, consigliere di amministrazione di numerose società private e associazioni del terzo settore e consigliere comunale del Gruppo Misto a Collegno.

Anche se in questa prima fase andranno divisi, c’è già una sorta di «tacito accordo» per unire le forze nel caso in cui uno fra Sardo e Ponte dovesse riuscire ad andare al ballottaggio. Una ipotesi che sta prendendo sempre più piede con il passare delle settimane, con il centrosinistra che potrebbe non avere i numeri per vincere al primo turno, complice anche il mancato supporto - in questa prima fase - del Movimento. 

Quinto candidato è Fabrizio Bardella, imprenditore classe 1963, un passato nella Lega e da candidato sindaco per il centrodestra alle scorse amministrative 2019 e ora alla guida di un contenitore politico chiamato «Alternativa per Collegno», composto dall'attuale gruppo consiliare di «Impegno Civico Collegno» e dall'associazione «Cittadinanza Attiva Piemonte Paladini».