Un tavolo tecnico tra forze politiche, sindacati, direzione sanitaria e rappresentanza dei dipendenti per avere certezza su date di apertura, presunta esternalizzazione dei servizi e risoluzione del problema legato ai trasporti.

E' questa la richiesta formulata ieri sera dai sindacati e dalle forze politiche durante il consiglio comunale straordinario che si è tenuto lunedì sera a Venaria sul tema del polo sanitario di corso Machiavelli. 

Il consiglio aperto è stato voluto dalle rappresentanze sindacali, che temono per una esternalizzazione di alcuni servizi ospedalieri e che potrebbero mettere in dubbio diversi posti di lavoro.

Presenti anche i sindaci Sergio Bussone (Druento), Antonio Castello (Pianezza) e Carlo Tappero (Valdellatorre), ma anche l'assessore druentino Carlo Vietti che hanno chiesto certezze sui trasporti da e per l’ospedale - una partita che per ora è ancora piena di incertezze - ma anche sui servizi che saranno presenti nella struttura sanitaria. 

Con loro anche Mara Simoncini, direttrice di distretto, che ha precisato come il polo sanitario verrà "consegnato a fine marzo. Ma poi dovrà essere effettuato il collaudo, non appena le opere urbanistiche di Venaria saranno concluse. Se tutto andrà per il verso giusto, a fine estate ci sarà il trasferimento di tutte le attività distrettuali, con apertura al pubblico a fine 2019".

Per il sindaco Falcone "l’ospedale è un’opera che non ha bandiera e che porteremo avanti insieme nell’interesse di tutti. I servizi? Ci saranno tutti. Compreso il punto prelievi e i servizi ora presenti in via Silva e via Zanellato", con l'assessore Roccasalva che ha precisato come "verrà istituita la fermata, così come verrà modulata una linea che serva la cittadina e che sia d'aiuto anche alle altre cittadine limitrofe. E lo sa perfettamente la Regione, la prima che deve attuare un'azione concreta in questo senso".