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A distanza di settimane, la storia di Paolo Mendico, studente 14enne di Santi Cosma e Damiano, in provincia di Latina, che si è tolto la vita il giorno prima dell'inizio della scuola dopo essere stato bullizzato a lungo, continua a smuovere l'opinione pubblica. Anche quella di Venaria Reale.

Verso fine settembre, il sindaco Fabio Giulivi, in accordo con gli Istituti Comprensivi della Reale e del Liceo Juvarra, aveva dato vita all'iniziativa «Un pensiero per Paolo», invitando gli studenti a realizzare disegni, bigliettini, lettere o e-mail che sarebbero poi state raccolte e inviate ai genitori di Paolo «come segno concreto di vicinanza e di solidarietà».

E sono stati numerosi gli elaborati pervenuti e che a breve verranno inviati al Comune di Santi Cosma e Damiano, Ente che poi provvederà a consegnarla alla famiglia di Paolo Mendico.

«Ci sono gesti che valgono più di mille parole. L’iniziativa è diventata, grazie a voi, un abbraccio collettivo che ha attraversato tutta Venaria. Abbiamo ricevuto disegni, lettere, mail, bigliettini, temi e cartelloni, pieni di colori, emozioni e parole sincere. Un’ondata di affetto così grande che è impossibile mostrare tutto il materiale ricevuto: davvero tantissimo, come tantissimo è l’amore che avete voluto esprimere. Ogni messaggio, ogni frase, ogni tratto racconta la voglia dei nostri ragazzi di dire: «Siamo con te, Paolo. Siamo con la tua famiglia. Non siete soli».

Questa straordinaria marea d’amore sarà ora inviata al Comune di Santi Cosma e Damiano, che provvederà a consegnarla alla famiglia di Paolo Mendico. Ho parlato con il Sindaco Franco Taddeo che ringrazio per aver accolto questa iniziativa. Un gesto semplice, ma immenso. Un segno di umanità che ci rende orgogliosi della nostra comunità.

Grazie di cuore a tutte le ragazze e i ragazzi che hanno partecipato con sensibilità e coraggio. Grazie al corpo docente e alle presidi. Venaria ha dimostrato ancora una volta di essere una città che ascolta, si emoziona e partecipa. Una città che sceglie l’empatia e il rispetto come risposta al dolore. Perché il sorriso e la memoria di Paolo vivranno anche in questo: nel desiderio di ogni giovane di costruire un mondo più gentile», commenta il sindaco Giulivi.