Non è facile parlare al passato del Cavaliere della Repubblica Ernestino Balma, morto ieri, giovedì 31 luglio 2025, a 77 anni.
Un uomo straordinario, che non si è mai tirato indietro. Sempre pronto a dare tutto sé stesso per la comunità di Venaria Reale. Un vero vulcano di idee che oggi ha lasciato un vuoto che sarà difficile da colmare.
Nato a Venaria Reale il 12 aprile 1948 da famiglia contadina, Ernestino Balma ha sempre vissuto tra Fede, agricoltura e volontariato.
Diplomatosi nel 1967 all’Istituto Tecnico Agrario “Bonafous” di Torino, era poi partito per il militare e per due anni era stato in Aeronautica, tra Padova e Bassano del Grappa, con il grado di «Aviere scelto».
Poi il ritorno a casa, nella sua Venaria, per dare una mano nell’azienda agricola di famiglia, la Cascina Magnolia di corso Garibaldi. Una vita intensa la sua, scandita dai ritmi della terra, della stalla, dei campi da seminare o da arare a seconda delle stagioni.
E in tutto questo si è sposato nel 1972 con Giovanna (i 50 anni di matrimonio sono stati festeggiati al Concordia nel 2022), avendo anche un figlio, Don Mauro, per anni catechista a Venaria e successivamente economo dei Salesiani per il Piemonte e la Valle d’Aosta.
Agricoltura e famiglia ma anche tanto altro. È stato lui a fondare, nel 1985, la Pro Loco di Altessano e Venaria Reale, di cui è stato nel tempo presidente, vice presidente, segretario e socio onorario.
Per dieci anni, dal 1998 al 2008 è stato presidente del «Consorzio Irriguo Venaria Reale – Gola dei Ronchi».
Dal 2008 al 2010 è stato nel Consiglio di Amministrazione dell’Asm, l’Azienda Speciale Multiservizi di Venaria - la società partecipata comunale che si occupa, tra le altre, della mensa scolastica, delle farmacie e della piscina cittadina - ricoprendo il ruolo anche di presidente. E, ancora, per 12 anni, dal 2002 al 2014, presidente della Pia Società di San Marchese, associazione cardine nella vita della comunità parrocchiale di San Lorenzo ad Altessano.
Ma non è finita qui. Perchè Ernestino è stato, dal 2013 al 2015, anche consigliere del Consiglio di Amministrazione di Fondazione Via Maestra, altra partecipata comunale che si occupa della promozione culturale, del Teatro Concordia e della Biblioteca.
Così come é stato fra i fondatori della associazione di volontariato "Gli Amici di Giovanni".
Fino alla fine è stato anche presidente della Scuola dell’Infanzia Paritaria “Asilo Infantile di Altessano”, ruolo che ricopriva dal 2015. Così come ha ricoperto il ruolo di presidente dell’Associazione nazionale pensionati agricoli di Confagricoltura.
Diventato Cavaliere della Repubblica nel 2012, il suo nome è legato anche presidente del Comitato di Sant’Antonio Abate, realtà che ancora oggi promuove la festa dedicata al Patrono degli allevatori, dell’agricoltura e degli animali. Così come è stato consigliere dell’Ente di gestione delle aree protette dei Parchi Reali in rappresentanza delle organizzazioni professionali agricole nazionali.
Fino a quando le forze lo hanno retto, lo si poteva incontrare agli eventi pubblici, a quelli Istituzionali. Dando una mano alla Pro Loco, ad esempio, nel posizionare le Cerve a Natale. Oppure organizzando eventi per il suo asilo o intento a pregare a San Lorenzo così come a Santa Gianna, spesso e volentieri in compagnia di sua moglie.
E dove non mancava mai la recita di una sua poesia.
Non ancora resa nota la data del funerale.