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Il 22 aprile 2024 vennero imbrattati i muri del «Supercinema» di corso Garibaldi a Venaria con scritte contrarie al «G7» ambientale che di lì a pochi giorni si sarebbe tenuto alla Reggia.

Oggi, martedì 18 novembre 2025, il Tribunale di Ivrea ha assolto il 50enne autore di quel gesto di protesta. L'attivista, infatti, si era assunto la paternità del gesto e aveva ripulito a sue spese.

Per questo motivo il giudice lo ha assolto.

In una nota, l'organizzazione ambientalista "Ultima Generazione" ha spiegato come «siano già 56 le assoluzioni per azioni dirette non violente. In uno Stato democratico, la protesta e l'azione diretta nonviolenta non sono dei reati. In un Paese che risulta al 16° posto in classifica tra i più colpiti dalla crisi climatica, sono una necessità".