La stagione artistica del Teatro Concordia volge al termine. Un anno intenso, fatto di concerti, spettacoli teatrali, performance circensi, dove il linguaggio multidisciplinare è stato il filo conduttore, ottenendo una ottima partecipazione da parte del pubblico.
Ne abbiamo parlato con Mirco Repetto, direttore artistico dal 2004 e "cuore pulsante" del teatro di corso Puccini. "È stato un anno positivo sia per il Teatro sia per la Fondazione Via Maestra, con le sue attività esterne come la Festa delle Rose e il Venaria Viva Estate. Questo anche grazie alla buona collaborazione con l’Amministrazione Comunale e con la Reggia. Per quanto riguarda il teatro, abbiamo raggiunto quota 40mila spettatori. Un risultato che ci riempie d’orgoglio e che ci fa ben sperare per il futuro. Un anno in cui ci sono stati 18 concerti, 7 spettacoli per le scuole e 14 spettacoli in prosa e lirica, oltre al circo. Non dimentichiamoci come il Concordia sia ormai un punto di riferimento per tutta l’area metropolitana, e nella danza siamo il teatro leader”.
Tanta curiosità ha avuto il progetto “Scena Ovest": “E’ stata una esperienza positiva e proseguirà. Scena Ovest è stata una scelta strategica per il Teatro Concordia e dopo il primo anno ha avuto una buona riuscita. Nasce dalla scelta di spettacoli ad ampia programmazione ed è un cartellone che unisce il Concordia e i luoghi più importanti dell'area di Torino: le Lavanderie a Vapore, il Teatro Le Serre e la Maison Musique"
Per Repetto, nel corso dell'ultima stagione “gli spettacoli più popolari sono stati per esempio quello di Giacobazzi, che ha fatto il tutto esaurito, ma anche quelli di lirica. E in ambito lirica, è importante ricordare come abbiamo una nostra compagnia di giovani che si sta impegnando per offrire spettacoli al pubblico”.
La partecipazione è stata buona anche per gli spettacoli per i giovani: "Il nostro cartellone ha offerto concerti rivolti ai più giovani, con 2mila persone a concerto. La rassegna "Favole a merenda”, in cui ha visto partecipi i ragazzini e le loro famiglie, è stata una scommessa che occorre proseguire e su cui insistere. Così come si deve insistere con i progetti rivolti alle scuole, al Liceo, il progetto "La scuola va a teatro" con la Sones, e i progetti con il Corpo Musicale Giuseppe Verdi. Perchè bisogna sempre ricordare ai giovani che il teatro è il loro teatro”.
Silvia Iannuzzi