Il pubblico ministero Marco Sanini, titolare dell'inchiesta "No Web" sulla pedopornografia negli uffici comunali di Venaria ha concesso un ulteriore mese di indagini agli agenti della municipale per completare altri accertamenti dopo l'arresto e le due denunce di dipendenti degli uffici di via Goito, anche per reati come peculato e truffa aggravata.
I civich, ora, stanno cercando, senza però trovare, alcuni scatoloni che sarebbero dovuti però essere presenti negli scantinati del settore Urbanistica, dove vengono controllate e approvate le pratiche relative all'edilizia.
Nel frattempo, tra un controllo e l'altro del materiale informatico trovato nei computer di due dipendenti a sfondo sessuale e pedopornografico, gli agenti stanno anche controllando i messaggi che il dipendente della Ragioneria (che si è licenziato, ndr) e il collega dell'Urbanistica si scambiavano con persone che non fanno parte della vita amministrativa cittadina.
Intanto, il sindaco Falcone ha inviato una lettera ai propri dipendenti per chiarire cosa stia accadendo in queste settimane e, allo stesso tempo, per chiedere la massima collaborazione da parte loro nelle indagini.