Il "Progetto Civico" esce allo scoperto, presentando in un solo colpo sia la sede sia il programma elettorale. La sede del comitato elettorale è in viale Buridani, in quella che una volta era la storica edicola.

"Una sede frutto del grande lavoro dei nostri candidati e simpatizzanti. Dove incontreremo la cittadinanza per consigli, presentazione del programma, idee", spiega il candidato sindaco Alessandro Brescia, leader della coalizione composta dalle liste civiche "Uniti per Cambiare", "Sinistra Civica" e "Per Venaria Insieme", che ha anche presentato il programma che, a detta dello stesso Brescia, sarà "un'alleanza di comunità per uno sviluppo sostenibile dal punto di vista economico, sociale e ambientale".

Per i referenti delle tre liste, Mauro Gramaglia ("Uniti per Cambiare"), Carlo Viggiani ("Sinistra Civica") e Pino Capogna ("Per Venaria Insieme") il Progetto Civico è "una alternativa alla visione tradizionale di fare politica. Per noi il Comune deve svolgere un nuovo ruolo, quello dell'alleanza di comunità. Una sorta di agente di sviluppo locale per una nuova azione amministrativa, fondata su una nuova forma di relazione tra comunità e Pubblica Amminstrazione".

Se eletti, vorranno dare vita a dei tavoli di programmazione e lavoro su temi come impresa e lavoro, salute e soldarietà, sistema educativo, sport e tempo libero, cultura a associazionismo. "Ad esempio, vista l'emergenza Covid, dovremo dare vita ad un tavolo su salute e solidarietà con Asl To3, Caritas, Parrocchie, Cissa. Ovvero quegli attori che sono protagonisti di questi temi. Dovremo dare delle risposte organiche e concrete a chi ne avrà bisogno. Dovremo fare azioni ma anche pensare. Tutti assieme". 

"E' un cantiere aperto, dove i cittadini, rappresentanti della società civile, associazioni, parti sociali, oltre a chiunque abbia voglia di dare una mano, potrà migliorare il programma stesso. Noi vogliamo governare con i cittadini e non per i cittadini. Sono idee che si richiamano all'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Non vogliamo fare promesse a nessuno. Né ora, né una volta eletti". 

E soprattutto sarà una coalizione "senza slogan. Noi parliamo solamente con cognizione di causa. Non parleremo alla pancia della gente ma alla loro testa. Dovremo dare un colpo d'ala, ridando dignità e fruibilità a quelle strutture che oggi sono vuote, abbandonate, fatiscenti. Sempre nel senso di comunità. Perché saranno i cittadini a decidere come migliorare la nostra Venaria. Valorizzando l'asse che va dalla Reggia al Centro Commerciale. Pensando ai quartieri periferici, all'edilizia scolastica", conclude Brescia.

E le liste sono "quasi concluse. Abbiamo rappresentanti di ogni fascia d'età. Abbiamo costruito un bel gruppo, di persone appassionate", precisa ancora Brescia.

Pino Capogna, invece, è molto più diretto: "Dopo cinque mesi, siamo ancora qui. Nonostante la pandemia, siamo ancora qui. Il Progetto si è concretizzato, nonostante qualche grillo parlante. Questi punti programmatici dimostrano la nostra differenza. Iniziamo a fare paura. La partita non è chiusa, come invece qualcuno va a dire in giro. Noi ci mettiamo la nostra esperienza e competenza".