L'emergenza loculi nei due cimiteri di Venaria, quello generale di viale Giordano Bruno e quello di Altessano, tra corso Machiavelli e corso Garibaldi, si fa sempre più sentire.
E così, Palazzo Civico prova a riportare in auge un provvedimento del sindaco Roberto Falcone, ovvero dare alcuni incentivi, come la celletta ossaria e l’ossario gratuiti, con la sola spesa della nuova lapide, per chi avesse rinunciato volontariamente alla concessione del loculo prima della scadenza naturale.
Falcone, all'epoca, aveva già ridotto le concessioni dei loculi da 50 e 100 anni a soli 30 anni.
A distanza di cinque anni, la situazione nei due cimiteri non è migliorata. Questo nonostante la recente realizzazione di 144 loculi e 198 tombe a terra nel cimitero generale e che hanno avuto un costo complessivo di circa 300mila euro.
E così, la giunta Giulivi ha deciso di riproporre nuovamente lo «schema Falcone», visto che i «i cimiteri presentano un numero limitato di loculi liberi», spiega lo stesso primo cittadino nella lettera che si può trovare affissa vicino agli stessi loculi presenti nei due camposanti.
«È indispensabile predisporre un piano di interventi, mirato ad incrementare la disponibilità degli spazi per le tumulazioni, consentendo così all’Ente di assolvere ad un proprio obbligo di servizio e, allo stesso tempo, di rispondere alle esigenze affettive dei familiari dei defunti».
La manifestazione di interesse a questa procedura dovrà essere espressa all’Ufficio di Stato Civile del Comune di Venaria, previo appuntamento telefonico allo 011-4072291, entro il 31 gennaio 2023.
«Si tratta esclusivamente di una adesione volontaria: non è necessaria alcuna opposizione. In assenza di accordo, l’Amministrazione Comunale rispetterà comunque le naturali scadenze delle concessioni».
Con questa opzione, l’obiettivo è quello di liberare un adeguato numero di loculi per affrontare le esigenze dei prossimi anni, «soprattutto in considerazione dei tempi inevitabilmente lunghi per dare vita alla costruzione di un nuovo ed importante ampliamento in tutti e due i cimiteri», conclude Giulivi.